E conversione sia. Dopo una lunga fase di scettiscismo, anche i tedeschi di Volkswagen prendono la strada dell’auto elettrica. Le parole di Martin Winterkorn, numero 1 del gruppo tedesco, lanciate nei giorni scorsi durante la presentazione dell’ultima relazione semestrale, lasciano ben pochi dubbi: “L’auto elettrica non è morta: è solo all’inizio di una lunga vita”.

A pochi giorni dall’apertura del Salone di Francoforte (12 – 22 settembre) le prime anticipazioni stampa di Volkswagen parlano chiaro: il titolo è “Elektrisierende momente”, che suona come “momento elettrizzante”, con il tema principale sempre in bella evidenza, “e-mobilität”, “mobilità elettrica”.

Fa nulla se dietro quella “e” iniziale oltre alle elettriche pure si nascondo le ibride plug-in (di Audi e Porsche), le star dei 9.000 metriquadri dello spazio Volkswagen saranno le versioni a batteria di up! e Golf. Nient’altro. In pratica 4.500 metriquadri a testa. A meno di non considerare la Golf Plus (probabilmente con un nome nuovo) e la stessa Golf in versione R da 300 cavalli novità degne di nota per un’industria automobilistica che gioca in casa.

Cosa ha spinto Winterkorn a cambiare idea lasciando al solo Sergio Marchionne (e in parte i giapponesi di Toyota) la bandiera anti-elettrica? Se sulle ibride plug-in c’è una sicura convinzione (“per Winterkorn sono una priorità” mi disse qualche mese fa Ulrich Hackenberg, a capo dello sviluppo delle auto del gruppo tedesco) per le elettriche si tratterebbe di una mossa nata anche per compiacere la Cancelliera Angela Merkel. Il 22 settembre si vota e si chiude il Salone di Francoforte e lei è un grande difensore degli interessi dell’industria automobilistica tedesca in Europa.  A Wolfsburg avrebbero apprezzato il ritardo imposto dalla Merkel nell’applicazione dei nuovi limiti sulle emissioni di CO2,che ha messo al sicuro le Case premium, tra cui Audi e Porsche vere galline d’oro per la cassa del gruppo tedesco.

Nonostante i risultati di vendita delle elettriche finora non siano proprio quelli sperati (leggi Renault-Nissan), in Volkswagen parlano tranquillamente per e-up! e e-Golf di “elettriche dai grandi volumi”. Niente flotte sperimentali, le due auto si dovranno vendere sul mercato (a partire da fine anno per la e-up!). Senza se e senza ma. E se ci credono i tedeschi è forse già una buona notizia.

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