Il Motorshow di Bologna non si fa più. Almeno per quest’anno, come ha comunicato via Facebook la GL Events che ha rilevato l’evento sei anni fa da Alfredo Cazzola.  Sulla notizia arrivo tardi, ma sul commento sono ampiamente in tempo. Perché la fine del Motorshow, manifestazione cui per altro non sono particolarmente affezionato, è lo specchio di un paese che perde sempre più contatto con la realtà. Che perde e basta. E’ anche lo specchio di una Fiat con la testa altrove. Di un costruttore nazionale che storicamente ha impedito l’arrivo di produttori stranieri e che oggi in Italia produce sempre meno. Via dal Motorshow, non è un altro modo per disinvestire?

La lunga stagione di crisi economica, il mercato più in crisi degli altri in Europa, sono solo un pezzo di questa finale di partita. Si può aggiungere che una kermesse tutta motori e spettacolo ha funzionato finché c’è stata passione per l’auto (oltre che soldi da investire), ma non credo che la passione pura sia finita del tutto. L’auto è capace di proseguire la sua storia ed emozione con altri mezzi. I  soldi, invece, quelli sì sembrano finiti, almeno quelli per gli sprechi, che sono stati tanti e di tutti negli anni.

Ma siccome il business non muore mai, sappiate che qualcosa riciccerà in vista dell‘Expo di Milano 2015.  Non per passione ritrovata, ma per soldi che per incanto torneranno a girare. Vecchia storia.

Commenti
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    Grande finale!!!

    In questi anni di difficoltà ho visto il MS come un segnale di lungimiranza e di positività delle Case presenti.
    Chi non c’era dava un segnale….andate in concessionaria e comprate le auto, a noi interessa solo che vi compriate le auto. (compresa e soprattutto FGA).

    Aggoiungeri al post che i soldi per il Salone del Mobile, le fashion blogger, il salone della Vendemmia, il Salone dei Cavalli ecc ecc si trovano sempre!

    Cmq sottolineo il finale…gran finale!

    p.s.: l’anno scorso in piena crisi con solo 4 marchi, in 5 giorno (di cui uno con grossa nevicata) ci sono stati 400.000 visitatori….chiamala bazzecola!

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    Il Motor Show chiude perché gli espositori – cioè le Case auto – sono schiave dei risultati mensili. Andare al Motor Show a ciascuna di loro costa almeno 1 milione di euro tra costi di allestimento, spese logistiche, ecc. Non è una cifra enorme ma ormai gli investimenti pubblicitari si fanno soltanto in funzione di vendite immediate per i bilanci di fine mese. La presenza al Motor Show è più istituzionale, serve a promozionare il marchio e non ha influenza sulle vendite immediate ma è un investimento a medio termine. E come tale sacrificabile per dirottare soldi su pubblicità e iniziative promozionali che facciano vendere subito. Infatti l’anno scorso chi furono le uniche Case ad andare al Motor Show? Quelle che avevano una vettura nuova da vendere: Mercedes (Classe A), Volkswagen (Golf), Renault (Clio). Quest’anno ci sono meno novità di grande diffusione in arrivo (praticamente solo la Peugeot 308) e tutti si sono tirati indietro dal Motor Show. E senza espositori una fiera non si fa.

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