La Bmw si è comprata frau Merkel? Non è andata proprio così, ma poco ci manca, almeno a vedere le ultime notizie dalla Germania (l’Handelsblatt ad esempio). Lo scorso 6 ottobre avevo scritto un post dal titolo: Audi, Bmw, Mercedes e Porsche: grazie frau Merkel. Lo potete leggere qui. In sintesi raccontavo delle pressioni della Germania (alias Merkel) sullo slittamento del limite delle emissioni di CO2 delle auto di 95 grammi per km dal 2020 al 2024 in vista dell’incontro in Lussemburgo del 14 tra i ministri dell’Ambiente europei. La proposta tedesca la potete leggere in questo documento e andava a difendere l’industria premium che ha ovviamente più difficoltà a raggiungere quel target. Alla fine il piano ha funzionato e, come racconta l’Ansa, la Germania, supportata dall’Inghilterra e la Polonia, ha ottenuto l’ennesimo rinvio.
La storia però non finisce qui. Arriva l’epilogo all’italiana. Ieri Bloomberg ha lanciato una nota ripresa immediatamente da tutta la stampa tedesca: sul conto corrente della CDU, il partito della Merkel, qualche giorno prima dell’incontro in Lussemburgo, sarebbe arrivato un bonifico di 690 mila euro dalla Bmw. O meglio, il concetto non cambia, dalla famiglia Quandt, proprietaria di Bmw. E visto che in Germania finanziamenti superiori ai 50 mila euro devono essere dichiarati (sul serio) il condizionale cade ben presto. Tanto più che arriva la conferma indiretta della CDU via mail: “Le donazioni non sono connesse a singole decisioni politiche”. Il finanziamento, secondo quanto riporta Bloomberg, sarebbe poi l’ultimo di una lunga serie fatto da Bmw al partito della Merkel. Qualcosa (di importo inferiore), almeno però in tempi non sospetti, sembra, sempre riportando Bloomberg, sia arrivato anche da Daimler-Mercedes. Tutto legale però sospetto è dir poco.
Mi astengo a commentare il sistema politico tedesco. Da italiano poi … Avevo scritto il post del 6 ottobre con lo spirito di “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca”. Qui però si è andati oltre. Aiuti allo Stato per danneggiare l’ambiente e, indirettamente, la salute dei cittadini. Nonostante le smentite, a me sembra follia pura cara frau Merkel.
PS: Una notizia positiva in tutto questo c’è: ora sarà più difficile rimandare al 2024 l’obiettivo dei 95 grammi per km di CO2. Merito di Bmw?
[…] Cancelliera è poi sicuramente colpevole di essersi piegata in questi anni all’industria automobilistica tedesca e di aver fatto pressioni per lo spostamento di un anno dei nuovi limiti sulle emissioni di CO2. […]