In Lexus vanno giù decisi quando gli chiedi gli obiettivi per l’Europa: 100 mila vetture entro il 2020. Il doppio di quelle che Lexus venderà nel 2014. Così mi dice Alain Uyttenhoven, a capo del marchio giapponese in Europa.

Non facile da raggiungere perché significa più o meno una crescita del 20% ogni anno dal 2015 al 2020. Il manager di origine belga, con esperienze anche in Mercedes e Opel, sorridendo aggiunge: “Ci riusciremo allargando la nostra gamma con nuovi modelli”. In media “una novità ogni anno“. E qui, complice qualche insistenza da parte mia, arriva la notizia: “Uno dei quali sarà un fratello più piccolo della NX“. Magari sviluppato sulla base di un analogo modello Toyota. In attesa del più modello compatto, toccherà alla nuova NX (in Italia in vendita solo in versione ibrida) far crescere i volumi: delle 65 mila Lexus attese in Europa per il 2015, un terzo saranno NX.

Insomma, dopo RX ed NX, Lexus è pronta ad allargare la sua offerta di suv compatti con un nuovo modello per sfruttare quello che secondo Uyttenhoven, continuerà ad essere il trend dominante del futuro: “La crescita in Europa del segmento dei crossover legata a un cliente che ha un’età sempre più alta e sembra ormai preferire la comodità alle prestazioni”.

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