Il salmone è noto per andare controcorrente. Cresce in mare, ma per riprodursi torna indietro risalendo grandi fiumi per lì eternizzare la specie. Lì e soltanto lì. Qualcuno dice: un gesto d’amore. Lui o lei per il grande sforzo a volte ci lasciano la pelle, altre ripartono. Ma si sa che il salmone più vecchio  arriva al massimo a 13 anni.

Akio Toyoda, il numero uno del gruppo Toyota, mi fa venire in mente la vita del salmone quando all’alba delle albe in Italia (ore 7, pomeriggio comodo in Giappone per scivolare poi verso l’ora del tè) ha raccontato in streaming di 30 nuovi modelli a zero emissioni entro il 2030, di 62,4 miliardi di euro di investimenti sull’elettrificazione (di cui metà sulle elettriche pure) e di Lexus brand solo elettrico dal 2030.

“I veicoli elettrici sono sopravvalutati”, aveva detto un anno fa parlando con l’altro cappello di presidente della Japan Automobile Manufacturers Association, sottolineando più i rischi di una elettrificazione della mobilità a tappe forzate che i benefici. Tanto che qualcuno era andato a pesca di frodo: bum, Toyota non ci sta sull’elettrico.

Il salmone ha uno spiccato senso dell’orientamento. Riesce ad arrivare nel luogo che considera ideale per far rinascere altri salmoni dopo aver nuotato anche per migliaia di chilometri. Non si perde mai. E ha una straordinaria vita ibrida, nell’acqua salata come in quella dolce.

Akio Toyoda ritorna al 1997, alla prima ibrida Prius per sottolineare con qualche orgoglio: così ci siamo preparati per raggiungere oggi questi nuovi obiettivi elettrici. Ma improvvisamente aggiunge per Toyota un altro obiettivo che i più avanzati hanno spostato per adesso al 2050: la decarbonizzazione entro il 2035 non solo della gamma, ma anche di produzione e fabbriche. E per far questo, l’auto elettrica è una delle “opzioni più promettenti”.

“L’attuale modello di business dell’industria automobilistica collasserà” se nel 2035 viene fermata la costruzione di veicoli endotermici, aveva detto con l’altro cappello nel dicembre scorso. Ci vuole l’istinto (fortissimo) del salmone per cambiare registro e rivolgersi al nostro mondo, provato da questa pandemia probabilmente più di quanto siamo disposti ad accettare, con parole inequivocabili: “We believe that quickly adapting to changes in the future is more important than trying to predict the future, which is uncertain”.

Akio Toyoda è al volante del gruppo Toyota dal giugno 2009, l’anno prossimo saranno 13 anni. Lunga vita a lui naturalmente, anche se professionalmente parlando sta per raggiungere l’anzianità massima del salmone.

@fpatfpat

Commenti

    […] Sato dovrà traghettare il gruppo Toyota nella nuova era elettrica sulla quale Akio ha fatto qualche errore e non solo di comunicazione, provando poi a risalire la corrente con l’istinto del salmone ma forse senza la stessa convinzione. Al massimo 13 anni, avevo scri… […]

Lascia un commento