Il costruttore giapponese Suzuki è sotto sequestro da parte della magistratura inglese. Sono passati più di tre anni da quando un arbitrato presso una corte di Londra è stato avviato da Suzuki contro Volkswagen. Obiettivo: rompere il matrimonio con Wolfsburg sancito nel gennaio del 2010 con l’acquisto da parte tedesca del 19,9 per cento di azioni per 1,7 miliardi di euro del marchio giapponese.
Non vi rivenderemo la quota, disse Volkswagen, mettendo fine ancora prima dell’inizio a una cooperazione industriale su motori elettrici e ibridi. In ballo pure dissapori culturali su chi avrebbe portato i pantaloni e ripicche, come l’acquisto da parte giap di motori diesel Fiat. Qui c’è tutta la storia, scritta nei giorni del disamore, novembre 2011.
E’ pazzesco, ma l’arbitrato è ancora fermo a Londra. Suzuki e Volkswagen vivono da separati in casa (ma felici e contenti fuori).
Infatti 1) la Suzuki ha chiuso un anno record, (+6%) con oltre 3 milioni di veicoli prodotti, due terzi dei quali automobili, un signor bilancio grazie anche alla svalutazione dello yen (che però adesso sta risalendo) e smania per crescere ancora per linee trasversali, nuove alleanze industriali comprese; 2) il gruppo Volkswagen si è lanciato in un ampio programma di elettrificazione dell’auto; 3) Marchionne ha ufficializzato da poco quel che si sapeva, non ci sarà una nuova generazione di Fiat Punto. Se questo era ai tempi uno dei diversi obiettivi per i quali sarebbe subentrato volentieri alla Volkswagen come partner del costruttore giapponese, resta viva la parte più importante: Marchionne smania per trovare un alleato in Asia e Suzuki sulla carta resta ancora l’ideale (leggetevi il link precedente se non l’avete fatto, i punti sono sempre quelli).
La giustizia inglese è ancora più lenta di quella italiana, l’avreste detto? Il presidente Osamu Suzuki intanto ha compiuto 85 anni, il presidente Martin Winterkorn sta per compiere 68 anni e lasciare il volante l’anno prossimo. Perfida Albione.
[…] corte inglese, cui i costruttori giapponese e tedesco avevano affidato l’arbitrato nel novembre del 2011, ha sancito che Volkswagen debba rivendere alla Suzuki o a “terza […]