Come è fatta la nuova Alfa Romeo? Sicuramente è una berlina sportiva da lanciare tra i piedi di Bmw serie 3 e serie 5 nonché contro Mercedes e Audi. Mi dicono sia pronta per essere mostrata il prossimo 24 giugno ad Arese, sui mercati nel 2016, ma da subito è simbolo della doppia sfida del gruppo FCA: Alfa Romeo nuovo marchio premium, obiettivo vendite mondo 400.000 unità entro il 2018. Lo spero per i lavoratori italiani, cui Marchionne ora ha promesso dei bonus legati ai risultati.

Nome della nuova Alfa? Giulia non Giulia, magari si chiamerà Margherita (o 100, come gli anni del marchio) ma intanto c’è qualcuno che l’ha vista e va dicendo in giro: bella, sembra un po’ una Maserati…

Wow! come dicono in America. Chissenefrega se i sue marchi italiani vengono da scuole di pensiero diverse e da storia altra. Se ci fosse una somiglianza anche vaga, i teutonici avrebbero ancora più da temere. Di certo, Alfa Romeo e Maserati condivideranno dei motori, alcuni dei quali di derivazione Ferrari, e ci mancherebbe che non fosse così.

Insomma, provo a convincermi che Bmw e Audi e Mercedes avranno il fatto loro. Ma mentre scrivo, mi cade l’occhio su un pezzo di Bloomberg, che ammonisce i tre marchi tedeschi di star mettendo troppa carne al fuoco con il rischio di fare del premium pop e che mi riporta a una prosaica realtà. Chi sfida la nostra bella Alfa Romeo con tratti da Tridente (someone dixit)? La Bmw serie 3, ricorda Bloomberg, ha oggi in vendita ben 13 varianti negli Usa (nella foto), mi perdo a contare quelle in Italia. Doppio wow…

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