Un amore, quello tra PSA, Peugeot Citroen, e l’auto elettrica mai sbocciato. La conferma arriva da una nota dell’agenzia Reuters in Francia: “Décidera dans les douze prochains mois s’il continue à travailler avec Mitsubishi dans les véhicules électriques“. Che tradotto suona più o meno così: nei prossimi 12 mesi decideremo se la partnership con Mitsubishi sulla produzione di auto elettriche andrà avanti.

Carlos Tavares, numero uno di PSA, secondo poi la stessa Reuters precisa che “cette stratégie n’est pas arrêtée, nous n’avons pas eu le temps d’aborder ce sujet“: nessun passo indietro ma solo più tempo per individuare la soluzione migliore. Che non è quella attuale: la Citroen C-Zero e la Peugeot iOn, prodotte da Mitsubishi dal 2010 nello stabilimento di Mizushima, sulla piattaforma (e non solo) della i-MiEV dei giapponesi, non si vendono. Qualche dato: nel 2013 in Europa Citroen ha venduto 651 C-Zero, Peugeot 455 iOn. Nel 2012 era andata leggermente meglio con un totale, per le due francesi a batteria, di poco più di 6 mila unità.

Immagine da city car della vecchia generazione e prezzo da suv premium. Tavares, uno dei pochi car guy in circolazione, ha capito che su questa strada non si può continuare. Attendere però 12 mesi (o poco meno) per comunicare cosa farà il gruppo francese in questa direzione sembra eccessivo. E’ vero che le vendite delle auto elettriche in Europa, tranne le eccezioni di Norvegia, e in parte Germania, sono ancora ridotte. E’ anche vero che il manager ha altre priorità (mercato cinese e sviluppo brand DS) ma forse sulle elettriche sembra prendersela troppo comoda.

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