Daniele Schillaci, senior vice president di Toyota Europe vendite e marketing, passa al concorrente Nissan facendo un saltone di carriera. La notizia viene ufficializzata in mattinata: Schillaci entra nell’Executive Committee di Nissan Global – la cupola del gruppo giapponese controllato da Renault – a capo di vendite e marketing, rispondendo a Carlos Ghosn.

La notizia è doppia. La prima è che Schillaci, cinquantenne, da 13 anni in Toyota, un passato in Renault e un anno anche a capo di Alfa Romeo ai tempi di Roberto Testore, fa carriera nel più diretto gruppo concorrente. E proprio al culmine di una disfida mondiale, che vede i due costruttori in Europa in corsa per un primato ancora in mano Toyota ma con segnali preoccupanti per il colosso di Nagoya (stessa quota del 4,3% nei primi 4 mesi, meno di 4.000 veicoli di differenza).

La sponsorizzazione della Champions (sabato c’è la finale a Berlino Barcellona-Juventus) conquistata quest’anno dalla Nissan dopo l’era Ford e ambita sotterraneamente dalla Toyota è solo l’aspetto più glamour di una sfida per la quale è lecito sospettare dei seguiti. Come è lecito domandarsi come mai i vertici di Toyota Europe si siano fatti scappare – o abbiano fatto scappare –  il manager .

Schillaci fa poi notizia perché è un italiano in un gruppo dove di italiani nell’Executive Committee di Nissan non si sono mai visti, andando a memoria. Qui il link di chi sta al vertice, quasi un monocolore giap.

Facendo un po’ di telefonate in giro, pare che Schillaci prenderà alcune deleghe direttamente da Philippe Klein, capo della pianificazione Nissan. Un manager così potente per la sua vicinanza a Ghosn che, nell’estate del 2013, qualcuno dall’interno di Renault mi suggerì di seguirlo come potenziale candidato alla successione di Carlos Tavares.

Klein rimase al suo posto, non Schillaci che adesso va dove lo porta il cuore. A Berlino prima che a Yokohama, perché (nessuno è perfetto) è pure juventino.

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