In secondo nozze ma niente gossip, la moglie di Sergio Marchionne si chiama Chrysler. Sposata l’anno scorso senza una lira ma portando in dote una linea di motori a basse emissioni, tanto da convincere il padre Barack Obama che alla fine sarebbe stato meglio così. Questa storia è  parte di un  libro che uscirà negli Stati Uniti il 14 ottobre, dal titolo The Overhaul, di Steve Rattner. Rattner è stato il negoziatore della Casa Bianca  per il salvataggio della General Motors e della Chrysler fra il febbraio e il luglio del 2009. Nelle sue memorie, racconta adesso molti particolari di quell’estate calda, finita bene per l’amministrazione Obama che, salvando Detroit, ha tenuto in piedi milioni di posti di lavoro. Uno dei pochi successi dell’Amministrazione, a leggere l’ultimo discorso del presidente da complicata campagna elettorale.

Nel libro (anticipato dal Detroit News), Rattner racconta uno scontro fra l’amministratore delegato della Fiat e il capo del sindacato dei metalmeccanici (Uaw) Ron Gettelfinger, andato in pensione nel  giugno scorso. Marchionne vuole chiudere presto la partita Chrysler e fa pressioni sul sindacalista, del tipo è necessaria una “cultura della povertà” al posto di quella dei “diritti acquisiti”, con riferimento al taglio dei benefit per pensioni e sanità dei lavoratori. Sapevamo come è andata a finire, non sapevamo di questa risposta bruciante di Gettelfinger a Marchionne, riportata da Rattner: ” Perché non vieni con me a spiegare a questa vedova di 75 anni che non è più operabile e che tu hai ucciso suo marito?”. E’ lotta di classe anche questa, checché Marchionne dica che deve finire.

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