Adesso è ufficiale. Lapo Elkann rientra nel mondo dell’auto e lo fa alla grande, alla Ferrari. Ci siamo visti al Salone di Parigi proprio sullo stand di Maranello: “Sono qui per collaborare con idee”. Stava al fianco di Flavio Manzoni, il nuovo designer Ferrari, altra testa creativa, che cerca di combinare un appuntamento, “dedichiamo una mattinata ai colori?”. Promettono scintille, qualcosa si vede sulla nuova Ferrari SA Aperta, che brilla di rosso a un passo. I due lavorano insieme da prima dell’estate e hanno già lavorato a stretto contatto ufficialmente per un anno, fra il 2004 e il 2005, e ufficiosamente un po’ prima. Manzoni ha 45 anni e una carriera da sessantenne. Esordisce giovanissimo in Lancia, da cui esce e torna nel 2001 per diventare il direttore del centro stile. Sue sono la Ypsilon, la Musa e l’auto che purtroppo non abbiamo visto su strada per problemi di bilancio, la Fulvia coupé rimasta allo stadio di concept. Nel 2007 va al gruppo Volkswagen per diventarne il numero due con Walter de’ Silva, altro designer italiano che il mondo ci invidia. Ma all’inizio di quest’anno, Manzoni sbarca a Maranello, con non poco dispiacere di de’ Silva che vedeva in lui il suo delfino. Lapo Elkann, azionista di riferimento del gruppo insieme alla famiglia guidata dal fratello John oggi presidente, ha 33 anni e a 27 viene chiamato da Sergio Marchionne e Luca di Montezemolo a dirigere il marketing della Fiat. La rinascita del marchio, dal punto di vista dell’immagine, è anche opera sua. Con Manzoni lavorano gomito a gomito per un anno, poi nell’ottobre del 2005 Lapo rischia di morire per una overdose e viene messo fuori dal gruppo. Si dedica alla moda, ma avendo benzina nelle vene come direbbero gli americani, sogna sempre l’automobile. Oggi è tornato. Lapo-Flavio, teniamoli d’occhio.

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