Padiglione 30, Motorshow di Bologna. Diecimila metri quadrati sui quali 8 costruttori espongono le loro auto elettriche, prima assoluta per un salone dell’auto che è sempre stato (molto più degli altri) una fiera di passione per cavalli e motori. Quest’anno le auto elettriche si potranno anche guidare, gratuitamente, anche se a fianco resteranno le gare e il resto dello spettacolo a benzina e gomme fumanti.
La Nissan Leaf, auto elettrica al 100%, è stata eletta Auto dell’anno 2011 da un giuria di giornalisti specializzati, medaglia d’oro fra quaranta modelli in corsa. Dietro le quinte, la notizia veniva data per scontata da mesi. La Leaf è in vendita da dicembre negli Stati Uniti, in Europa lo sarà nel 2011. Incentivi statali quasi ovunque, tranne che nell’Italia berlusconiana.
Ma che sta succedendo? La mobilità a emissioni zero sembra di colpo una vittoria dell’industria dell’auto. Poi si va a scavare e si scopre che lo scetticismo è ancora fortissimo, causa costi elevati delle batterie e mancanza di infrastrutture per la ricarica e soprattutto montagne di macchine convenzionali da vendere in un mercato in forte calo. Se andate a Bologna, guidatele le elettriche, sono il nostro futuro. Ma fate pressione su tutti i costruttori – a partire dalla Fiat, il più scettico – perché ci credano e ci investano fino in fondo. Perché sono modelli che logorano solo chi non ce li ha.