Non è tutto oro quel che luccica in casa Volkswagen. Negli Stati Uniti il costruttore tedesco inaugura questa settimana un nuovo stabilimento a Chattanooga, nel Tennessee, cruciale per la sua strategia di espansione e per il suo obiettivo di diventare numero uno mondiale. Qui c’è un ottimo servizio di Bloomberg che racconta tutto, compreso il lancio della nuova Passat (38 milioni di contatti su You Tube per il bellissimo spot del Super Bowl). Quel che non si dice nel servizio è però un aspetto importante: la nuova fabbrica è “no unions”, cioè senza il sindacato dei metalmecanici americano Uaw. Un modo per pagare meno gli operai e concedere ancora meno diritti rispetto a quanto succede negli impianti del Michigan di Gm, Ford e Chrysler. Il modello contrattuale scelto da Volkswagen è quello delle fabbriche dei gruppi giapponesi e coreani come Toyota e Hyundai, dove si tagliano i costi di produzione tagliando sul lavoro. Sarà bene non dimenticarsi di Chattanooga quando si elogia la Volkswagen simbolo del modello renano di cogestione con i sindacati. In Germania.

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