I bambini in auto non solo non vanno mai dimenticati ma vanno protetti, spesso a cominciare dai propri genitori distratti e/o incoscienti. Torno sul tema della sicurezza dopo che il settimanale Internazionale ha pubblicato in italiano l’articolo del premio Pulitzer Gene Weingarten sui piccoli morti al chiuso di una macchina perché qualcuno li ha dimenticati, articolo che avevo qui anticipato l’1 giugno scorso. Un articolo da leggere fino in fondo, assolutamente, peccato che sulla home del settimanale non venga citato. E torno sulla sicurezza anche per darvi alcuni numeri tratti dal libro di Vincenzo Borgomeo “La sicurezza stradale in tasca” (Newton Compton), di cui ho già parlato ma che vale la pena riprendere, perché i numeri a volte dicono molto di più. Ebbene: in Italia solo 4 bambini su 10 viaggiano sul seggiolino, mentre l’uso dei sistemi di ritenuta per l’infanzia diminuisce del 50 per cento per i brevi spostamenti in città, “dove invece – nota Borgomeo – si concentrano il 70 per cento degli incidenti stradali”. Altro dato del libro: nel 2010 sono stati 280 gli incidenti più gravi per i bambini sulle strade, con 59 morti e 360 feriti. A pagare di più, i più piccoli, cioè i più indifesi nel caso non siano stati ben sistemati sui loro seggiolini: da 0 a 5 anni sono stati contati 26 morti e 102 feriti; da 6 a 10 anni, 19 morti e 139 feriti; dagli 11 ai 13 anni, 14 morti e 63 feriti. In America c’è un sito informativo dedicato. In Italia una campagna sulla sicurezza in auto per i più piccoli sarebbe la benvenuta. Se non si fa, non è una questione di soldi, ma semmai di un governo che non governa.
Bambini, come si muore in auto
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Di queste disgrazie,purtroppo ne succedono sempre di più vorrei, perciò,con questa mia sensibilizzare chi tanto crede nelle innovazioni e prenderle,poi,a cuore.Dopo un modesto tempo di prove e valutazioni sono riuscito a depositare alla camera di commercio un meraviglioso trovato il quale ci potrà sorvegliare continuamente e farci ricordare,in modo vocale,visivo,sonoro e con l’intervento anche dell’allarme dell’auto se non verrà recepita l’informazione del bimbo che si è dimenticati nel seggiolino.Questo stupendo sistema potrà,in futuro salvare moltissimi bambini da queste morti orribili e assurde sempre,però,che qualche azienda se ne prenda carico a commercializzarlo e renderlo alla portata di tutti.Ringrazio vivamente per l’attenzione e porgo distinti saluti Giudice Gerardo