L’art.2 del testo della manovra di Tremonti dice che «la cilindrata delle auto di servizio non può superare i 1600 cc». Fanno eccezione le auto in dotazione al Capo dello Stato ai presidenti del Senato, della Camera e della Corte Costituzionale, al Presidente del Consiglio e «le auto blindate adibite ai servizi istituzionali di pubblica sicurezza». Insomma, il governo Berlusconi finge di risparmiare sulle auto blu, abbassando la sola cilindrata per le prossime vetture da acquistare. L’opposto di quanto annunciato dall’amministrazione Obama, dove per altro le auto blu sono meno numerose che in Italia. Secondo il presidente americano, entro il 2015 le auto pubbliche dovranno essere tutte a minore impatto ambientale, cominciando dalle 9.000 vetture ibride comprate nel 2010 e sulle prime 100 totalmente elettriche in uso quest’anno. Non è questione di cilindrata. Infatti l’Italia è l’unico paese fra i più industrializzati del mondo che non ha messo un euro di investimenti a favore della mobilità elettrica. E né la Fiat in Italia e né la Chrysler in America hanno ancora in listino modelli ibridi ed elettrici. Tout se tiens.
Le auto blu e non verdi di Tremonti
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