Il risultato di Fiat in Europa è desolante.
Ma francamente faccio fatica a capire come gli analisti abbiano continuato a basarsi su numeri relativi, come di prammatica, al migliore degli scenari probabili, quando invece gli indici economici hanno preso ben altra via.
Ci vedo molto di pretestuoso nelle ultime uscite.

Ad ogni modo lo stato attuale del mercato EU Fiat è misero.
Pochi concorrenti fanno un po’ meglio, gli altri da così a peggio, comunque.
Considerando anche Chrysler e le altre attività automotive extraeuropee la situazione cambia però parecchio(Chrysler Q3 a 381Ml di utile, +80% su 2011).

Gli investimenti?
In realtà ci sarebbero pure in UE, ma solo non dove ci sono rischi finanziari.
Cioè purtroppo su modelli di basso volume e ampio margine, come le nuove Maserati e -sembra- qualche novità Alfa Romeo.

D’altra parte se un gioiellino come la Panda vende appena (è così, ad esempio, Up! e 208, tanto per far due nomi) e visti i risultati altrui (di queste settimane l’ultimo, pesantissimo dietrofront di Ford, nonostante le pompose dichiarazioni di inizio anno) difficile dar torto al Maglionico, se non nel malo modo con cui gestisce la Comunicazione (sempre non sia un modo studiato…).

Se non sbaglio a breve verrà reso pubblico il product plan rivisto,
temo sarà ridotto all’ osso e soprattutto virtuale.
Temo anche che uno stabilimento italiano sia a grosso rischio chiusura a medio termine.
Mi auguro di essere smentito in toto.