Non è ancora il primo mercato per le auto di lusso ma lo diventerà presto. E’ la Cina: 1,2 milioni di vetture premium contro le 1,7 milioni degli Stati Uniti. Le stime per il Paese asiatico nel 2020 parlano di 3 milioni di auto alto di gamma (fonte McKynsey). Fondamentale esserci. Anche per chi non ha il blasone da premium ma studia e lavora per diventarlo.
Come nel caso di Citroen e il sub-brand DS. La Casa francese ha aperto a giugno 2012 il primo DS store a Nankin e a fine 2013 saranno 70 i punti vendita DS in 55 città. Non male in un anno e mezzo. Non solo. Nella centrale Nanjing Road di Shanghai, Citroen ha inaugurato in questi giorni il primo DS World, un luogo a metà tra una concessionaria e uno spazio espositivo dove i clienti possono trovare la DS23 Pallas insieme alla Numéro 9, storia e futuro, passando per l’attuale gamma (DS3, DS3 Cabrio, DS4 e DS5) e il mondo delle competizioni sportive (DS3 WRC). Il DS World anticipa di qualche mese l’avvio della produzione in Cina delle prime vetture DS5 nello stabilimento di Shenzhen insieme a Changan Automobile Group. Nel 2014 toccherà poi a un suv e una berlina 3 volumi. Un modello di business per Alfa, in perenne e colpevole ritardo in Cina?
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