In Europa la crisi è implacabile e rallenta anche marchi come Chevrolet che fino all’ultimo erano riusciti a tenere. La Casa americana, di proprietà di GM, nel 2012 aveva infatti chiuso in Europa con un lieve calo dell’1,5%. Per dare un’idea: nel 2012 Ford ha perso il 13% e Opel (anch’essa GM) il 20%. L’inizio del 2013 però per Chevrolet è stato terribile con un calo nei primi 2 mesi del 38,1%. Le sofferenze sono generalizzate su tutta la gamma, dalla piccola Spark (tiene un poco meglio in Italia) al suv  Captiva e alla 7 posti Orlando (in crescita invece nel 2012), tutte ferme con volumi dimezzati. Va bene invece la berlina Cruze appena rinnovata che registra un aumento del 12% ed è oggi la Chevrolet più venduta in Europa.

Il rilancio europeo di Chevrolet potrebbe però essere vicino con l’arrivo del nuovo crossover compatto Trax. Il segmento dei mini-suv da città è in costante crescita: “Dal 2005 a oggi, nel mondo le vendite di piccoli crossover sono già cresciute del 60%”, ha ricordato Susan Docherty, a capo di Chevrolet Europe. Parole e numeri: secondo uno studio della società di consulenza IHS e riportato da Automotive News Europe, nel 2015 i piccoli crossover varranno, solo in Europa, 400.000 unità, il doppio dei valori di oggi. La Trax sembra arrivare dunque al momento giusto per intercettare la domanda (e magari togliere qualche cliente alla gemella Opel Mokka) con un’offerta che comprende un turbo benzina 1.4, un benzina 1.6 e un turbodiesel 1.7. Il prezzo di listino parte da 19.150 euro. E questo la dice lunga sul cambio di strategia commerciale del marchio Chevrolet, sottolineato dalla stessa Docherty qualche mese fa: “Non siamo un marchio low cost ma puntiamo a offrire un’auto ricca di dotazioni a un prezzo accessibile”. Il mercato accetterà il cambio di rotta? Vedremo. Nel frattempo però, almeno a vedere il sito internet di Chevrolet Italia, al lancio la Trax 1.6 benzina, con vettura da rottamare o in permuta, è scesa a un più competitivo prezzo di 16.800 euro. Meno cara di una Opel Mokka (18.450 euro) ma sempre più costosa di una Nissan Juke, regina del segmento, oggi venduta anche lei con un 1.6 a benzina (con qualche accessorio in meno) a partire da 13.950 euro.

 

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