Anche Hyundai vuole buttarsi nella mischia dei marchi premium. La mano di vernice d’oro arriva direttamente da Offenbach, vicino Francoforte, dove il presidente del gruppo coreano, Chung Mong-koo, è stato in visita alla filiale europea. In questi giorni sono a Seoul e i quotidiani locali come The Korea Herald e The Korea Times hanno dato grande risalto alla notizia del lancio della nuova generazione della Genesis, ammiraglia Hyundai, anche in Europa. L’investimento d’altronde non è da poco: 500 miliardi di won, l’equivalente di circa 340 milioni di euro. L’auto arriverà il prossimo anno (nella foto un’immagine del concept).
L’obiettivo, secondo quanto riportato dalla stampa coreana, è “darsi in Europa un’immagine premium” perché “la qualità del brand nel vecchio continente è ancora sottovalutato”. I coreani sono convinti di competere in termini di qualità, dinamica di guida (trazione posteriore) e prestazioni con le case tedesche.
A supporto della strategia riportano i numeri ottenuti dalla Genesis negli Stati Uniti: lanciata nel 2008, ha vinto il titolo di auto dell’anno nel 2009 e venduto finora 93.600 unità. Il concetto per Hyundai è semplice: se ci siamo riusciti negli Stati Uniti perché non farcela in Europa. Verrebbe da dire: chiedetelo a Lexus il perché …
Dopo Citroen(DS), la rincorsa di Ford (Vignale), Renault (Initiale Paris) e Opel e la promessa di Marchionne per Alfa Romeo, dunque anche i coreani proveranno dunque ad alzare in Europa l’asticella del marchio verso l’alto. Crisi e folle guerra dei prezzi hanno ridotto al minimo i profitti delle Case generaliste: l’unica soluzione per sopravvivere, a quanto sembra, è far passare prodotti, piccole e compatte comprese, come premium pur se non lo sono (e forse non lo saranno mai). Consegnandosi di fatto nelle mani alle Case tedesche che non a caso stanno invadendo anche i segmenti più bassi. A quel punto Audi, Bmw e Mercedes avranno gioco facile.