Da oggi, l’EuroNCAP dà il voto anche ai sistemi di frenata automatica, cioè a quei dispositivi elettronici che provvedono ad azionare i freni se rischiamo di tamponare l’auto che ci precede. Secondo l’EuroNCAP, il 90% degli incidenti stradali è causato dalla distrazione: l’adozione massiccia di sistemi di “autonomous braking” potrebbe prevenire il 27% degli incidenti e diminuire drasticamente il numero dei feriti.

I dispositivi attualmente sul mercato sono divisi dall’EuroNCAP in due categorie: quelli pensati per evitare i piccoli tamponamenti in città (a velocità comprese fra i 10 e i 50 km/h) e quelli che funzionano a velocità maggiori. Degli otto sistemi testati finora – cioè quelli di Fiat 500L, Mercedes Classe E, Volksagen Golf, Honda Civic, Mitsubishi Outlander, Ford Focus, Volvo XC60 e V40 – quelli della Mercedes, della Volvo, della Mitsubishi e della Volkswagen si sono dimostrati i migliori. Gli altri sono stati valutati “adeguati”, ad eccezione del “Collision mitigation brake system” della Honda, giudicato di “marginale” efficacia.

Perché diamo tanto spazio a questo tipo di classifica? Perché dall’anno prossimo, la valutazione dei dispositivi AEB (Autonomous Emergency Braking) diventerà parte integrante del giudizio complessivo del veicolo, cioè del famoso voto in stelle. E sappiamo quanto peso abbia l’EuroNCAP nell’influenzare il mercato automobilistico. È anche merito suo, per esempio, se il controllo della stabilità è entrato a far parte delle dotazioni standard di tutte le auto: nel 2009, l’ente ha stabilito che, per ottenere la valutazione massima, l’Esp deve essere di serie, e i costruttori si sono adeguati.

Quest’anno, dei 22 modelli “schiantati” dall’EuroNCAP, ben 17 si sono meritati il punteggio massimo. Dal 2014, però, il gioco si farà più duro. C’è da credere che la crescente attenzione dell’EuroNCAP per i dispositivi elettronici penalizzerà le categorie che tradizionalmente tendono a farne a meno: stiamo parlando delle citycar, dei modelli low cost e dei veicoli commerciali convertiti al trasporto persone. A proposito di questi ultimi: fra i modelli testati quest’anno, gli unici a beccarsi la modesta valutazione “tre stelle” sono stati proprio due commerciali, la Nissan Evalia e la Mercedes Citan, derivata dalla Renault Kangoo.

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