Le scelte coraggiose di solito premiano. Questa volta non ne sono sicuro. Gli inglesi di Land Rover hanno scelto di debuttare nel mondo delle ibride con la Range Rover Hybrid ibrida Diesel ovvero con un motore elettrico abbinato a uno a gasolio piuttosto che al benzina. In questo modo riescono ad ottenere emissioni di CO2 di 169 grammi per km, un vero e proprio record per una vettura pesante quasi 2.400 kg. Impossibile farlo con un’ibrido benzina.

C’è un però. Con l’ibrido Diesel vanno poco lontano. Non nel senso dell’autonomia solo elettrica, per la cronaca di 1,6 km, quanto in termini di volumi. La scelta di impiegare un Diesel difatti chiude le porte alla nuova Range Rover ibrida al mercato degli Stati Uniti, il Paese dove si vendono più ibride al mondo. Negli Usa infatti i motori a gasolio restano ancorati a un retaggio che li associa a fumosi veicoli pesanti. Il prezzo del gallone di benzina a meno di 4 dollari fa il resto. In Land Rover vanno comunque dritti nella loro strada, almeno a sentire cosa mi hanno risposto durante la prova dell’auto in Francia: “Vedrai che a breve anche gli Stati Uniti inizieranno ad apprezzare il Diesel, anche perché è l’unico modo per raggiungere, con auto di questo tipo, i limiti imposti dall’amministrazione Obama”. Staremo a vedere. Ora però la Range Rover Hybrid sembra nata solo per compiacere il governo inglese che su ibride ed elettriche (e relativa industria locale) sta investendo molto denaro pubblico. Oltre che per ridurre (virtualmente) le emissioni medie della gamma così come vuole l’Europa. Per venderla in numeri accettabili e farci profitti … beh per quello, c’è sempre una seconda volta.

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