Piccoli ingegneri crescono. Anzi piccolissimi: hanno fra i 9 e gli 11 anni e hanno già costruito la loro prima auto da corsa elettrica… Prima di vederli in fotografia avevo difficoltà ad immaginarli. Ovviamente sono inglesi, sia perché l’Inghilterra è uno dei paesi europei che investe di più nella formazione delle nuove generazioni sia perché oltremanica la passione per l’automobile (in tutte le forme) è ancora molto diffusa.

Dunque ho “scoperto” che da quelle parti esiste la Greenpower, un’associazione che ha come mission quella di “ispirare nuovi ingegneri” motivando i giovanissimi ad avvicinarsi a questa materia attraverso attività quanto più possibile stimolanti. Come quella di costruire un’auto da corsa con cui gareggiare per davvero! Si chiamano Formula Goblin e vengono fornite ai baby-ingegneri sotto forma di kit da montare di cui si può personalizzare solo l’estetica della carrozzeria. Così quest’anno hanno vinto i ragazzi della scuola March di Goodwood che però sono stati supportati da alcuni ingegneri (veri) della Rolls-Royce.

A prescindere dai vincitori, chapeau agli inglesi per l’iniziativa che riesce a promuovere tanto gli studi ingegneristici quanto la cultura per l’automobile. Ne avremmo bisogno pure noi, ma prima di formare nuovi cervelli forse dobbiamo trovare una soluzione per non farli più scappare all’estero.

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