“al Salone di Ginevra ha parlato quest’anno solo lui e nessuno dei suoi manager”.

Beh, raccontiamola tutta: Marchionne ha “asfaltato” il protocollo del salone che da decenni prevede brevi (15 minuti) press communication sugli stand secondo un preciso calendario orario. Protocollo rispettato da tutti, Bmw e Mercedes in testa.

Sergione invece si è fatto una sua conferenza stampa ad inviti in una sala a parte, cancellando le presenze sue e dei manager sugli stand, aperte a tutti. E solo nel caso di Ferrari, dato l’imponente schieramente mediatico, ha fatto tenere uno speech ad Amedeo Felisa (dall’inglese tanto improbabile quanto invece è uno straordinario tecnico), per poi esibirsi nella photo opportunity mediatica di fianco alla nuova Ferrari e al galoppino Elkann.

Degli stand del gruppo, meglio tacere.