Per la nuova berlina compatta XE gli inglesi di Jaguar sono partiti da una pagina bianca. E per riempirla non hanno badato a spese: 1,5 miliardi di sterline per la dotarla di una costruzione leggera in alluminio, altri 500 milioni per il centro di Wolverhampton dove sono prodotti i motori della famiglia Ingenium. E parte degli oltre 3 miliardi che ogni anno il gruppo inglese (Land Rover compresa) spendono in ricerca e sviluppo (nell’anno fiscale 2014/2015 sono 3,75 miliardi). Un bel po’ di soldi. Investimenti, “spalmati” anche sui modelli che arriveranno (crossover F-Pace ad esempio), con i quali la sindrome da pagina bianca passa facilmente. E i risultati si vedono. Eccone alcuni presentati nelle scorse ore dai manager della Casa inglese.

La XE, nella versione 2.0 D da 167 cavalli, ha consumi di oltre 26 km con un litro ed emissioni di CO2 di 99 grammi per km. L’alluminio e l’integral link posteriore garantiscono un grande piacere e divertimento di guida  (sono uno dei pochi che in Italia ha già provato la vettura). Ma queste sono storie del passato. Quello che conta oggi, soprattutto in questo segmento, è il TCO, il Total Cost of Ownership, la somma dei costi di acquisto e di gestione della vettura, valido per le flotte e le aziende. E in fondo anche per i privati, se non altro per farsi un’idea delle spese che si dovranno affrontare.

E anche qui il foglio bianco in Jaguar sembrano averlo riempito bene: secondo Eurotax, il TCO della nuova XE 2.0 D 163 CV sarebbe più basso di quello delle dirette concorrenti, la Bmw 320d 163 cavalli e la Mercedes C220 170 cavalli. L’Audi A4 non è considerata perché in run-out (la nuova sarà presentata al Salone di Francoforte in autunno). In particolare è interessante cosa si evidenzia per la manutenzione: la XE ha infatti tagliandi di 34 mila km o 2 anni e il costo dei ricambi è inferiore rispetto a quelli dei tedeschi. C’è poi un valore residuo più alto della media del segmento e inferiore, secondo Eurotax, solo alla Mercedes Classe C. Anche perché la XE può contare su una garanzia di 3 anni e km illimitato comprensiva anche della manutenzione ordinaria.

Il risultato di tutto è un canone mensile, al netto degli sconti dei noleggiatori, più basso rispetto alle concorrenti: 6% in meno della Serie 3 e 16% in meno della Classe C. Morale: viaggiare in Jaguar fa risparmiare. Chi l’avrebbe mai detto?

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