Guida autonoma

Il futuro sembra scontato: la guida autonoma arriverà presto a bordo delle auto. Quanto presto però? Su questo si gioca la sfida tra Nissan e Toyota. A Tokyo ho parlato con Carlos Ghosn, numero uno di Nissan e ha ribadito l’obiettivo fissato nei mesi scorsi: “Nissan lancerà un’auto a guida autonoma entro il 2020”. Aggiungendo un dettaglio importante: “Parlo di guida senza conducente in città perché in autostrada e tangenziale arriverà anche prima”. Quanto prima lo racconta in una pagina dedicata alla guida autonoma sul suo profilo Linkedin: nel 2018 sarà possibile lasciare in autostrada il comando delle operazioni all’auto. Se avete tempo leggetela, troverete tutte le riflessioni di Ghosn sul tema.

A distanza di poche ore sono salito a bordo di una Lexus GS450h con il Teammate, il sistema di guida autonoma Toyota: l’esperienza nelle strade di Tokyo è stata notevole, nel senso che vedere un’auto muoversi da sola senza alcun intervento di chi è al volante fa ancora il suo effetto. Un breve video della prova lo trovate a lato. “Questo sistema a guida autonoma sarà lanciato nel 2020”, mi ha spiegato Ken Koibuchi, responsabile Intelligent Vehicle Development di Toyota. “Ma solo in autostrada o tangenziale”, ha aggiunto subito dopo. In sostanza, due anni dopo i rivali di Nissan.

Perché? Secondo Koibuchi, “in città sono ancora troppe le situazioni che l’intelligenza artificiale dell’auto non riesce a interpretare come, ad esempio, l’interazione con pedoni e ciclisti e in particolare le rotonde. Oltre a tutti i comportamenti scorretti fuori del codice della strada”. D’altronde, ha spiegato ancora Koibuchi, “l’intelligenza artificiale ha una velocità di reazione ancora molto più lenta di quella dell’uomo”. E’ come mettere alla guida un bambino e vedere che effetto che fa. Ci vorrà del tempo. Per questo, in città la guida autonoma per Toyota non sarà disponibile almeno prima del 2025. A conti fatti 5 anni dopo quanto raccontato da Nissan. Chi avrà ragione?

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