Il futuro dell’auto è tutto nella slide che vedete in questa pagina. L’ha presentata Mark Fields, CEO di Ford, qualche minuto fa al CES 2016, il Consumer Electronics Show di Las Vegas, tempio mondiale dell’innovazione e della tecnologia.

Fields è stato chiaro: “Beginning this year, you’re going to see us change pretty dramatically, becoming an auto and a mobility company”. Che tradotto suona come: diventeremo (anche) un’azienda di mobilità. Software oltre che hardware, per dirla in linguaggio da CES.

Fields la chiama Ford Smart Mobility e sostanzialmente è car sharing, car pooling ma anche intermodalità, integrazione dell’auto con gli altri sistemi di trasporto, oppure semplicemente una bici o un percorso pedonale. E’ il futuro, e Ford sembra averlo capito bene.

Dietro c’è (soprattutto) una questione di profitti. Perché se è vero che Fields ha ripetuto più volte l’obiettivo di “make the world a better place”, è anche vero che il business dell’auto “tradizionale” oggi vale qualcosa come 2,3 trilioni di dollari mentre quello dei servizi di trasporto in generale arriva a 5,4 trilioni di dollari. Difficile starne fuori.

Commenti

    […] go’ nel mondo dell’automobile (e non solo), che nel giro di pochissimi anni sembra doversi trasformare in uno strumento di mobilità completamente diverso rispetto a quello che fino ad oggi abbiamo maneggiato. Ma le novità tecnologiche, seppur con […]

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