Consumi, emissioni, alimentazioni alternative, tecnologia applicata alla guida: sono questi i confini della frontiera del mondo automobilistico di oggi e degli anni a venire.

Ma siamo sicuri che si tratti di parametri di ricerca applicati solo al mondo dell’auto? Dubbio più che lecito se si volge lo sguardo al mondo dello sport e a tutte le trasformazioni che sta subendo da due decadi a questa parte. Perché i progressi della scienza hanno portato a considerare l’uomo, il soggetto principe di qualsiasi attività sportiva, proprio come una macchina. Scheletro, muscoli, tendini, apparato neurologico sono stati messi sotto osservazione, monitorati e valutati esattamente come veicoli da migliorare.

Partendo proprio dalla rilevazione dei consumi: più è elevato il dispendio energetico per svolgere un’ora di attività fisica, maggiore sarà lo sforzo richiesto per migliorare la prestazione e ridurre i tempi di recupero. In funzione dei parametri di partenza (età, sesso, peso corporeo) in media per fare un’ora di corsa il corpo umano consuma 800/1000 calorie; un’ora di tennis vale circa 600 calorie, una di calcio un centinaio in più.

Atleti professionisti, ma anche amatori più o meno impegnati, possono oggi scegliere tra una gamma di “carburanti” specifici che aiutano le prestazioni senza cadere nella trappola del doping: maltodestrine ad assorbimento rapido aiutano a disporre di una carica energetica supplementare, soprattutto per gli sport di resistenza; i sali minerali, come un buon olio motore, aiutano a recuperare meglio e più in fretta dalla fatica.

Per non parlare dell’applicazione della tecnologia: se è vero che tra pochi anni le vetture sapranno muoversi da sole, il ricorso all’utilizzo di cronometri con sensori GPS consente un monitoraggio delle prestazioni degli atleti facile e immediato. Distanze percorse, calorie bruciate, intensità e durata degli sforzi, frequenza cardiaca sono informazioni facilmente disponibili per qualsiasi sportivo, anche dilettante, che voglia tenere sotto controllo performance e risultati.

Uomini e automobili avanzano a braccetto verso un futuro sempre più computerizzato, dove la tecnologia è chiamata a svolgere un ruolo di supporto sempre più ampio per ridurre al minimo la fatica fisica ed il consumo energetico. Nel mondo dell’auto per avere prestazioni, comfort e autonomia di utilizzo dei mezzi sempre più avanzati; nello sport, per continuare a sfidare le leggi naturali e i limiti dell’essere umano, per spostare un centimetro più avanti o una frazione di secondo indietro il prossimo record. Il movimento e l’energia che lo genera rimangono i capisaldi del progresso, che si tratti di automobili o di record olimpici.

A noi, sportivi da salotto, non resta che osservare le magnifiche sorti e progressive di queste trasformazioni. E, per salute e svago, bruciare un po’ delle calorie che assumiamo in eccesso, sentendoci attori di cambiamenti epocali di cui, nella maggior parte dei casi, siamo meri fruitori.

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