Schiacciata dalle supercar, al Salone di Ginevra c’è una partita che si gioca quasi di nascosto. I numeri sono bassi (ma non troppo), la posta in gioco però è grande in termini di immagine e profitti. E’ quella tra le divisioni sportive di Mercedes e Bmw. Per intenderci AMG da una parte, M dall’altra.

Tobias Moers, numero uno di Amg, ha annunciato al Salone svizzero che a fine 2016 saranno 48 le auto dell’etichetta sportiva di Mercedes in listino, dieci in più rispetto allo scorso anno. Il contributo principale arriverà dalla Classe C presentata in anteprima a Ginevra in abito AMG C 43 4Matic coupé e cabrio per arrivare poi nell’offerta completa a 4 versioni, 3 potenze per un totale di 12 varianti sportive. I risultati sembrano premiare la strategia di Moers che ha sottolineato il record delle 68.875 AMG vendute lo scorso anno, il doppio di quelle del 2013.

A pochi metri la risposta di Bmw: nuove M2 e M760 Li Xdrive alle quali si aggiunge la nuova etichetta i-performance dedicata alle ibride plug-in che debutta sulla 740e e sarà poi estesa a tutte le versioni “e” della gamma tedesca. Anche in questo caso i risultati sono incoraggianti e parlano chiaro: poco meno di 63 mila M vendute nel 2015.

Per ora Audi sembra fuori della sfida con numeri (molto) distanti da quelli delle rivali. Toccherà a Stephan Winkelmann, ex ceo Lamborghini e nuovo responsabile del marchio Quattro, provare ad allargare la sfida. Non sarà facile.

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