Il car sharing funziona nel mondo. Ma peccato non sia elettrico. E comunque non ha funzionato a Londra, dove Car2Go è stata costretta nel maggio scorso a lasciare. Ma se Daimler-Mercedes è fuggita, la rivale Bmw ha preso il suo posto con il suo servizio chiamato DriveNow.  Per dimostrare che si può fare anche tra i  perfidi inglesi e che a Monaco sono più bravi che a Stoccarda.

Peter Schwarzenbauer, membro del board Bmw e boss dei servizi di mobilità del gruppo oltre che di Mini, mi aveva raccontato nell’ottobre scorso dell’espansione di DriveNow, 360.000 clienti nel mondo contro il milione di Car2Go alla fine del 2014, il primo operatore sulla strada dal 2010. DriveNow, attivo in sei città in Germania, a San Francisco e a Vienna quale prima città europea fuori dalla Germania, aveva in vista di un «piano di allargamento ad altre 10-12 città in Europa», perché il «business c’è».

Così parte Londra, anche se con molta cautela vista la cattiva esperienza dei concorrenti: DriveNow opererà non nell’intera città, ma in tre sobborghi del nord. L’auto si potrà lasciare soltanto all’interno di quest’area. Una cautela tira l’altra: il servizio sarà svolto da un numero ridotto di auto e solo in parte dalla nuova elettrica di casa Bmw, la i3. A 30 vetture a batteria sono affiancate 210 Bmw Serie 1 e Mini Countryman alimentate con motori termici. «All’inizio ci vuole una scala più piccola, per poi crescere passo dopo passo», ha spiegato Schwarzenbauer alla Reuters.

Il servizio di Car2Go ha fatto flop a Londra anche per le difficoltà di parcheggio, che la Bmw pensa di superare trovando un accordo con le autorità comunali. Il punto è essenziale: se i clienti del car sharing andavano in crisi non trovando posto per una piccola Smart a due posti, come faranno con i modelli di DriveNow tutti da quattro metri in su?

Infine la domanda che a noi di Carblogger.it sta più a cuore: sfida per sfida, perché Bmw non ha scelto di fare car sharing con la sola elettrica i3? Prima che  l’imprenditore francese Vincent Bolloré porti oltre Manica nel 2016 il suo car sharing di sole 3.000 auto elettriche?

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