La Fiat Stilo è stata un disastro, ma l’Audi A2, la Volkswagen Phaeton e la Bugatti Veyron hanno fatto insieme ancora più danni ai conti del gruppo di Wolfsburg. Parola de l’Economist, che recentemente ha pubblicato una tabella delle dieci auto che hanno fatto perdere più soldi ai rispettivi costruttori. Speciale classifica elaborata da Bernstein Research.
La Stilo è costata al gruppo Fiat 2,10 miliardi di euro o 2730 euro per ognuna delle 769.000 unità prodotte fra il 2001 e il 2009. Ricordate? Doveva essere la prima auto “tedesca” made in Italy, con così tanta tecnologia imbarcata che infatti non funzionava granché.
In casa di Ferdinand Piech, le sue fisse sono state pagate dagli azionisti. L’Audi A2, due volumi bruttina benché aerodinamica, ha fatto perdere 1,33 miliardi tra il 2000 e il 2005, ben 7.530 euro a macchina. Buco da sommare a un lusso sbagliato: la Volkswagen Phaeton è costata altri 1,99 miliardi di rosso fra il 2001 e il 2012, cioè 28.100 euro a vettura (ne costava 70.000). Dulcis in fundo, la Bugatti Veyron da un milione di euro ha aperto un’altra voragine di 1,70 miliardi tra il 2005 e il 2013, con perdita record per vettura pari a 4,617.500 milioni di euro.
Alla tombola tedesca ha giocato anche il gruppo Daimler, con la Mercedes Classe A prima serie (1997-2004, quella del test dell’alce per intenderci), con 1,71 miliardi di perdite e 1.440 euro per macchina. E con la piccola Smart, una voragine. Che ha fatto danni enormi, sempre secondo gli analisti di Bernstein Research: 3,35 miliardi di perdite tra il 1997 e il 2006 con 4,470 euro di rosso per veicolo.
Di questa specialissima classifica fanno poi parte in ordine decrescente nomi che non stupiscono: la Peugeot 1007 (con i due sportelloni elettrici scorrevoli) per un rosso di 1,90 miliardi, la Jaguar X-Type (accusata di essere una Ford camuffata) per 1,70 miliardi, le Renault Laguna e la Renault Vel Satis, quest’ultima un altro lusso sbagliato ma alla francese, rispettivamente per 1,54 miliardi e per un altro 1,20.
Ps Uno. A proposito di auto a perdere: secondo AutomotiveNews solo meno della metà dei concessionari Fiat in Usa farebbero profitti.
PS Due. Esiste anche una classifica virtuosa, curata dal Car Institute dell’università di Duisburg e pubblicata dal quotidiano tedesco Handelsblatt. Oggi è l’Audi a guadagnare di più su ogni auto venduta, 3.821 euro. Il premium paga.
