Digitando su Google “le promesse di Renzi”, si ottengono oltre 1,07 milioni di pagine. Non l’ho lette ovviamente tutte, tra queste però non sembra esserci nulla sugli incentivi delle auto verdi, a gas, ibride e soprattutto elettriche. Spero di essere smentito, ovviamente. Magari da chi, vicino al presidente del Consiglio, ci legge con regolarità.
Il governo Letta, con la Circolare numero 0213293 del Ministero dello Sviluppo Economico, come avevamo raccontato in questo post, aveva pensato bene di sospendere gli incentivi tenendosi in cassa un tesoretto (in tutti i sensi, visto le ridotte dimensioni) di 35 milioni di euro, pari alle risorse stanziate dal precedente governo Monti per il contributo all’acquisto di auto verdi nel 2014. Risorse che, a dir la verità, nel 2013 erano rimaste quasi interamente intatte per una procedura di assegnazione non proprio efficace.
Ora però da Renzi ci si aspetta quel qualcosa in più. Che ancora non c’è. E’ vero che ci sono urgenze più importanti per il nostro Paese e qui parliamo di semplici automobili ma … Leggendo la sintesi del programma #LaSvoltaBuona per i primi 100 giorni non c’è nulla per le auto verdi. A meno che il presidente del Consiglio non intenda includerli nei 1,5 miliardi di euro destinati alla tutela del territorio nei prossimi mesi.
Aspettiamo di vedere i piani di Renzi dal 101simo giorno. Magari sollecitato dai ministri dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dello Sviluppo economico, Federica Guidi: chi l’ha visti? Tanto più se l’Europa, con la Direttiva sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi, sembra aver ormai scelto di puntare su elettriche (e metano) richiedendo a ciascun Stato membro una rete di ricarica minima entro il 2020 che per l’Italia è 1,25 milioni di punti di ricarica di cui 125 mila aperti a tutti.
Non vorrei che sulle scelte di Renzi pesasse un episodio: l’ex sindaco di Firenze, subito dopo aver ricevuto le chiavi di una fiammante Nissan Leaf elettrica, provocò un tamponamento. Non proprio un colpo di fulmine.
[…] loro, vien da dire vivendo in Italia. Dove ogni tanto si fa qualche promessa, ma di fatto continua a non succedere praticamente nulla: qui il governo sta cercando soldi per non aumentare l’Iva nel 2016, e dobbiamo pure […]