Qualche giorno fa ero a Londra e sono stato coinvolto in un dibattito sulla nuova proposta del sindaco Boris Johnson: trasformare il centro della città in una Ultra Low Emission Zone (ULEZ) dove potranno circolare solo i veicoli a emissioni ridotte. Il perché lo spiegano i numeri che mi hanno presentato: circa 4.300 morti a Londra sono da imputare alla cattiva qualità dell’aria. L’area sarebbe aperta dal 7 settembre del 2020 tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24.

London UlezNella immagine in alto trovate chi potrà circolare e chi no. In particolare è interessante notare le condizioni imposte a bus, taxi e veicoli commerciali. Gli autobus dovranno essere in grado di circolare anche in modalità a zero emissioni in determinate aree. Stessa cosa per i taxi: dal 2018 avranno una autonomia in modalità elettrica di almeno 30 miglia (circa 45 km) e comunque non avere un’età superiore a 10 anni. In pratica saranno ibridi plug-in. I veicoli commerciali dovranno essere Euro 6. Chi non è in possesso di questi requisiti dovrà pagare un contributo aggiuntivo (si va da 12,50 a 100 sterline) a quanto già dovuto dall’attuale congestion charge.

La nuova ULEZ potrebbe portare secondo l’amministrazione locale a un taglio del 51% delle concentrazioni di ossidi di azoto e del particolato nelle sue dimensioni più nocive (21% del pm 2,5 e 14% del pm 10). Numeri in grado, secondo me, di far “digerire” anche politiche “repressive” di mobilità. Due gli aspetti interessanti della discussione con gli amici londinesi (che però possono contare su una rete di trasporto pubblico, molto cara, ma efficiente).

Il primo: il progetto, azioni e obiettivi, è spiegato nei minimi dettagli in un documento disponibile a tutti online. Per la ULEZ è stata poi aperta il 27 ottobre una consultazione (sempre online) tra amministrazione, cittadini ed operatori del settore, che durerà fino al 5 gennaio 2015. Tutti sono chiamati a dire la loro.

Secondo aspetto: il sindaco Boris Johnson chiede di più a chi percorre in città più km. Il concetto è semplice: chi viaggia di più, deve avere un mezzo meno inquinante. Bus, taxi e veicoli commerciali devono dare il buon esempio.

Perché in Italia nessuno (o quasi) fa altrettanto?

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