Chiedo subito venia non a Marchionne, ma a lettrici e lettori per il titolo che corre su un antico adagio maschilista. Però è stato più forte di me usarlo per mettere insieme tre notizie, di cui due recentissime, che danno comunque a Marchionne quel che è di Marchionne.

Il “liceo” è l’accordo raggiunto da FCA con Google per una collaborazione sull’auto a guida autonoma, di cui questo blog ha discusso pubblicamente fra i suoi autori (ci sono ben 9 post con punti di vista diversi, nulla di tutto questo potete trovare altrove).

Il “museo” di Marchionne sono in realtà due. Il prossimo 4 giugno riapre al pubblico per la prima volta dal 2012 il Walter P. Chrysler ad Auburn Hills, una “Mecca” della produzione del marchio americano (cito il Detroit News che ne dà notizia).  In particolare, da vedere (per chi può) le Jeep Willys dell’esercito americano che sono sbarcate anche qui in Europa più di 70 anni fa.

Marchionne “museo” è però anche la riapertura l’anno scorso di quello Storico dell’Alfa Romeo, inaugurato con la presentazione statica della nuova Giulia. 

Musei che riaprono sono sempre una buona notizia, musei dell’auto ce ne sono ma per gli appassionati sono sempre pochi. Eppoi: ci si può pure accordare per il futuro con gente come Google, ma senza una bella storia dietro che “liceo” sarebbe?

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