Dal prossimo 1 luglio,  i dazi cinesi sulle auto passeranno dal 25% al 15%. Bloomberg segnala che nel 2017 le prime tre Case ad importare auto in Cina sono state Bmw, Mercedes e Lexus. E proprio Bmw oggi ringrazia, visto che è quella che sta salendo di più in borsa, almeno in Europa.

Quella che sembra essere una vittoria per Trump e per le aziende di auto americane, e includo anche Fiat Chrysler che nel 2017 ha esportato in Cina circa 85.000 unità, ha dunque grandi impatti positivi anche su aziende europee. C’è da aspettarsi che questa storia sposti anche il peso della bilancia quando si dovrà parlare di dazi tra America ed Europa: Merkel potrebbe finire per ringraziare il presidente statunitense.

Ma la portata della notizia è ben più ampia e va ben oltre la mera questione legata al settore automotive. Quest’apertura della Cina, di cui Trump sicuramente si prenderà i meriti, va comunque letta in un contesto molto più allargato perché in Cina sta davvero cambiando qualcosa e non solo per l’automotive.

In questi ultimi mesi infatti ci sono state modifiche importanti anche relativamente al settore bancario e forse presto  anche per quanto riguarda la società cinese. Il governo di Pechino sta infatti pensando alla possibilità di eliminare tutti i limiti sul numero di figli che si possono avere. Un atto che sarebbe storico e molto più importante di qualsiasi dazio in meno.

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