Caro Babbo Natale, ho finalmente scoperto chi sei: John Elkann! Qualche bambino dirà: è un po’ troppo giovane e non ha il pancione che gli compete nel nostro immaginario, ma è la pancia degli azionisti della sua grande famiglia – oltre 100 persone – a farsi capanna. Mettendo insieme Fca con Psa, Babbo John ha portato sotto l’albero di famiglia e dintorni qualcosa come 6,6 miliardi di euro. Dimentichiamo i nostri spelacchi…

Piovono cedole: chi è Babbo Natale se non lui? Senza contare che sulla slitta degli azionisti targata Agnelli-Elkann ha già caricato altri 2 miliardi dalla cessione di Magneti Marelli. Quanto è buono, lui, il meraviglioso panzone della Lapponia sarebbe da mandare in pensione con quota 100…

Caro Babbo John, già che ci sei, non licenziare, anzi non far licenziare da Tavares troppi dipendenti delle fabbriche italiane di Fca. Lo so che hai promesso che non succederà, ma sono 55.000 dei 400.000 complessivi del mondo e qui da noi s’intravedono già tragedie all’Ilva e all’Alitalia e in decine di luoghi di cui non si parla. Ma solo perché non fanno notizia…

Tratta i tuoi dipendenti non dico come i tuoi azionisti, ma insomma take care, nella tua lingua. Dopo c’è solo carbone.

PS Caro Babbo John, già che c’ero, ho sbirciato pure i conti dell’Economist che controlli: ricavi + 1%, diffusione +3%. Vedi se riesci a fare di più per il gruppo editoriale italiano che hai appena comprato. A pancia piena, magari viene meglio.

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