Toyota a idrogeno, ecco come va

I giapponesi di Toyota spesso prendono strade controcorrente. Lo hanno fatto nel 1997 lanciando la tecnologia ibrida che ora adottano tutti o quasi. Lo fanno oggi con l’idrogeno. Non per carità perché è qualcosa di nuovo, se ne parla ormai da almeno 20 anni, quanto per un aspetto non da poco che svelerò tra qualche riga.

Nei giorni scorsi i giapponesi hanno presentato in un evento stampa a Tokyo la berlina a fuel cell che sarà lanciata sul mercato giapponese ad aprile 2015. In estate arriverà anche negli Stati Uniti e in Europa. Avevo provato la Toyota a idrogeno, ancora in forma di prototipo, nei mesi scorsi nella pista di Fujioka Aisin in Giappone e devo dire che le sensazioni erano state positive. L’auto viaggia in silenziosa e il sibilo, dovuto al compressore che spinge nelle accelerazioni l’aria nelle fuel cell, è lieve. La coppia è elevata e in rettilineo si arriva in pochi secondi a superare i 100 Km/h. L’accelerazione, in assenza del cambio, è fluida e omogenea. La posizione in basso dello stack (che comprende le fuel cell) e dei serbatoi d’idrogeno non penalizza il comportamento sullo stretto anche se la reattività non è elevata.

La grande rivoluzione però è un’altra e si chiama prezzo. All’epoca, i tecnici Toyota mi confidarono che l’auto sarebbe potuta costare circa 75 mila euro. Sono andati oltre: in Giappone la berlina costerà 7 milioni di yen, poco più di 50 mila euro. “Solo” 50 mila euro. Per la prima volta un’auto ad idrogeno sarà accessibile. Certo rimane il problema delle infrastrutture di rifornimento oggi inesistenti (qualcuno in Europa si sveglierà?) ma lo sforzo dell’industria automobilistica in questo caso è notevole: un’auto in grado di percorrere 500 km a zero emissioni a un prezzo equivalente a quello di una berlina premium. Cosa volere di più?