Nei giorni scorsi ho avuto la possibilità di discutere con alcuni manager Jaguar. La conversazione si è spostata quasi subito sulla F-Pace, il crossover che gli inglesi presenteranno a settembre al Salone di Francoforte ad anticipare il lancio previsto per il 2016. Le linee non si discosteranno molto da quelle del concept della C-X17 (quella della foto per intenderci) presentata sempre a Francoforte nel 2013. La piattaforma, o meglio l’architettura, sarà quella leggera in alluminio adottata anche dalla nuova compatta XE e dalla nuova generazione della XF. Di più, in Jaguar non hanno voluto raccontare.
La F-Pace avrà un ruolo determinante: secondo gli analisti di IHS Automotive, il marchio inglese passerà, grazie alla F-Pace (ed a XE), dalle 81.570 unità del 2014 alle 200 mila previste per il 2018.
Perché l’hanno chiamata F-Pace? Il nome ha suscitato non poche perplessità. Per gli inglesi la spiegazione è semplice: “L’idea è sottolineare con la lettera F il legame con la F-Type”, quasi a voler aggiungere un altro modello a quella che sembra destinata a diventare una vera e propria famiglia di sportive. Tanto più se Pace “in inglese è sinonimo di velocità e richiama, per assonanza, le parole performance e space”. Non è un caso che Jaguar abbia nel mirino soprattutto la Porsche Macan e il suo successo: 47 mila unità nel 2014 pari a circa il 25% delle vendite totali dei tedeschi. Non solo: “Pace fa parte della cultura Jaguar: lo slogan del fondatore del marchio era Grace. Pace e Space”.
Un nome per stupire. Come d’altronde è già accaduto con Evoque. In quel caso però dietro c’era anche un’idea rivoluzionaria. Per ripetere il successo, basterà un nome?
[…] Un bel po’ di soldi. Investimenti, “spalmati” anche sui modelli che arriveranno (crossover F-Pace ad esempio), con i quali la sindrome da pagina bianca passa facilmente. E i risultati si vedono. […]