A memoria ricordo solo Pearl Harbor, 1941, colpo a sorpresa e affondamento in rada. A Coventry, 2021, non c’è il mare ma Thierry Bolloré, nuovo ceo di Jaguar Land Rover dopo una fugace apparizione nello stesso ruolo in Renault, già delfino senza futuro (avevo insinuato in anticipo) di Carlos Ghosn. Ebbene, nella verde rada delle Midlands, il primo atto di Bolloré è stato colpire e affondare la nuova generazione di Jaguar XJ. La portaerei, cioè l’ammiraglia, bandiera cinquantenne del marchio ora in versione solo elettrica.

L’ultima XJ era bella e pronta, dopo il rinvio del lancio l’anno scorso a causa della pandemia. In anni di lavoro mi sono imbattuto spesso in storie di progetti e modelli bocciati dal nuovo boss di turno in qualsiasi gruppo – anche solo per giusto esercizio di potere –  ma proprio non ricordo di aver visto buttare a mare un nuovo prodotto infiocchettato il giorno prima del lancio. Non che la XJ a zero emissioni sarebbe andata a ruba, ma in tempi esasperati di politically correct non si uccide così un’auto elettrica. Altra variante inglese pericolosa.

Bolloré non sarà l’ammiraglio Yamamoto ma ha dato notizia dell’affondamento della XJ a batteria all’interno di una nuova strategia del marchio, che per altro sulla carta ci sarebbe potuta stare: Jaguar diventerà brand solo elettrico a partire dal 2025. Una mossa ponderata e non azzardata e insieme uno strappo necessario affinché Jaguar provi a riappropriarsi di una più forte identità, in via di smarrimento dai tempi dell’acquisizione da parte di Ford, 1989. Un’idea forte seppur non originale, dato che nel lusso Bentley ha fatto la stessa cosa posticipando la trasformazione dal 2030.

Ma per la XJ affondata non riesco a staccare gli occhi dalle carte nautiche della rada di Coventry. Chissà come è andata. Forse le ammiraglie non esisteranno più, suvvizzazione spinta o solo sportività e buonanotte. O forse l’ultima macchina disegnata da Ian Callum prima di andarsene è coincisa un po’ troppo con la nomina a nuovo responsabile del centro stile dell’intero gruppo di Gerry McGovern, già capo designer di Land Rover e già quanto di più lontano si sapesse da Callum. O forse Bolloré, in quanto francese, non è un esperto di ammiraglie, lo sapete come è andata storicamente in Francia con le berline di lusso (Citroen DS eccezione che conferma la regola, ne touche pas.). Magari tutte e tre le cose insieme.

Oppure no. E se Bolloré, che questa volta da ceo deve arrivare almeno al 2025 e non ha proprio l’aria di un kamikaze giapponese, si fosse fatto due conti? Che affondare la XJ appena fatta scivolare in rada dal cantiere avrebbe significato perdere meno soldi di quanto gli sarebbe costato tra varo e commercializzazione all’interno di un cambio di strategia?

“Tora Tora Tora”. Mi sa che stasera sul mio divano color coprifuoco mi cerco un film su Pearl Harbor.

@fpatfpat

Commenti

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