Tutti a inseguire Tesla. L’azienda californiana lancerà a fine anno il suv elettrico a trazione integrale Model X. La risposta degli altri costruttori non si è fatta attendere. Rupert Stadler, CEO di Audi, ha annunciato nei giorni scorsi un nuovo suv sportivo a batterie (Q9), destinato ad arrivare sul mercato nel 2018 con un’autonomia di 500 km. D’altronde Ulrich Hackenberg, a capo dello sviluppo e ricerca di Audi, era stato chiaro: “Con i soldi che dovremmo pagare in crediti e multe per compensare la CO2 emessa dalla nostra gamma, possiamo sviluppare e produrre un’auto elettrica”. E negli ultimi anni, i tedeschi difficilmente hanno sbagliato qualche conto.
Audi non resterà da sola. In un articolo pubblicato dalla rivista tedesca Wirtschaftswoche, anche Bmw potrebbe essere della partita con la produzione di un crossover elettrico nello stabilimento americano di Spartanburg che porterebbe la gamma del sub-brand “i” a tre modelli.
Tutto sembra tacere in Mercedes che punta tutto (o quasi) sull’ibrido plug-in: “Entro il 2017, lanceremo 10 nuove auto ibride plug-in, suv e crossover compresi”, mi aveva detto Thomas Weber, responsabile ricerca e sviluppo. Non mi stupirei però che anche da Stoccarda arrivino presto novità a batterie. Tanto più se a settembre, Mercedes lancerà una batteria tipo Powerwall di Tesla destinata ad alimentare auto e casa grazie a pannelli fotovoltaici.
Per qualcuno saranno solo operazioni di greenwashing, a me però l’idea che anche un suv si possa muovere in città senza alcuna emissione allo scarico non dispiace: è il futuro e vale più di un’idea di marketing.
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