Perché Psa, Peugeot-Citroen, gruppo francese che due anni fa era moribondo, sperimenta su strada auto a guida autonoma e Fca, Fiat Chrysler che in quanto a risultati sta molto meglio, non batte nemmeno un colpo? Perché sulla strada dell’innovazione – tech e motorizzazioni alternative – il gruppo di Sergio Marchionne è sempre un passo indietro, anche rispetto ai francesi più piccoli?
Il cattivo pensiero me lo fa venire il comunicato di Psa che racconta come una Citroen C4 Grand Picasso, equipaggiata di sistemi a guida autonoma fatti in casa, abbia percorso circa 3.000 chilometri da Parigi a Madrid, dopo aver chiesto e subito ottenuto l’autorizzazione del governo francese alla sperimentazione su strade normali.
Eppure, alla fine del 2013, Psa perdeva 2,32 miliardi di euro, ha perso 703 milioni l’anno scorso, è tornata all’utile (571 milioni) solo nel primo semestre di quest’anno. La politica lacrime e sangue di Carlos Tavares funziona, anche se le vendite 2014 si sono fermate appena sotto i 3 milioni di veicoli, +2,9% nel primo semestre 2015.
Voglio dire: Psa corre, non è ancora un sicuro cavallo vincente con le sue dimensioni poco globali, ma investe nella guida autonoma. Cosa che Fca non fa, o non comunica di aver fatto.
Fca non si muove benché abbia in casa Magneti Marelli, che in passato ha lavorato con VisLab sul sistema self driving, e benché, rispetto ai conti dei francesi, abbia chiuso il 2014 con un utile di 632 milioni e vendite di veicoli per 4,6 milioni. Perché quando si parla di investimenti sul futuro, Marchionne è da un’altra parte?
Perchè i soldi per gli investimenti (vedasi anche la voce: ibrido benzina/elettrico) vanno a finire dritti dritti nei CC del filosofo e dei suoi portaborse. FCA è il settimo gruppo automotive per vendite, eppure il maglioncino svizzero-canadese che ama pagare le tasse a londra è il primo manager più pagato secondo piazza affari.
Ecco, riflettiamoci, magari troviamo anche qualche risposta per gli operai di Grugliasco *DI NUOVO* in cassa integrazione per chissà quanto… Ma Maserati non aveva fatto il botto di vendite?
Non so voi, ma io a babbo natale ho smesso di crederci da un pezzo!
Paternò, ho appena finito di legger un libro che penso avesse consigliato lei in un suo post mesi fa “Fiat” di Garuzzo, trovato usato in internet.Molto interessante.