Ho letto anch’io con interesse il post su Amazon Vehicle della bravissima Monica, poi ripreso dal nostro Editor, che ha il merito di approfondire la notizia più importante della settimana (sull’evento di Maranello, e sulla scelta della location, stenderei un velo, in particolare dopo la nuova denuncia del ministro dei trasporti tedesco alla Commissione Europea in cui accusa Fca di irregolarità nelle emissioni del 2.0 diesel montato su 500X e Renegade. “E non voglio che mi si dica grazie” direbbe Marchionne nell’irresistibile imitazione di Crozza).

Indubbiamente, quella di Amazon è un’iniziativa di respiro tale da far immaginare quale possano essere i prossimi scenari, soprattutto negli Stati Uniti dove la distribuzione automobilistica é tuttora ancorata ad un modello tradizionale.

Tutto sommato, concordo con Monica che, almeno per ora, l’intento di Amazon sia di creare una propria ‘community’, e ritengo che né le Case né i concessionari esistenti abbiano alcun interesse ad aprire ad Amazon uno spiraglio per la vendita diretta.

Tuttavia, ciò che di recente Amazon ha fatto nel settore del publishing diventando essa stessa una casa editrice, fa pensare che anche nel settore auto avremo presto un nuovo protagonista. A questo proposito, vale ciò che abbiamo già detto commentando l’accordicchio tra Fca e Google, cioè che il vero oggetto del contendere è la ‘ownership” del cliente.

E’ in questa prospettiva che va a mio avviso interpretata la strategia di Amazon, che non può ancora essere considerato un brand. Aldilà di una connotazione positiva in termini di affidabilità/puntualità, Amazon rimane fondamentalmente un’attività di servizio, priva di quei contenuti tangibili ed intangibili che sono la forza di un marchio di successo.

Supportare coloro i quali sono interessati all’acquisto di un’auto, o alla vendita della propria, con una serie di informazioni preziose (“our goal is to support customers during one of the most important, research-intensive purchases in their lives by helping them make informed decisions every step of the way,”  ha detto Adam Goetsch, responsabile del settore automotive di Amazon) rappresenta dunque un passo indispensabile per diventare un punto di riferimento per il cliente e, in ultima analisi, costruire un rapporto di fiducia.

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