La Mazda sta mettendo a punto un nuovo motore chiamato Skyactiv-X, che definisce “rivoluzionario”. Perché (copio e incollo dai loro documenti) “sfrutta gli elementi positivi di entrambi i motori benzina e diesel, eliminandone gli svantaggi”. Il nuovo motore benzina Skyactiv X con accensione a compressione – tecnologia sulla quale Mazda dovrebbe arrivare per prima sul mercato – ha più coppia (fino al +30%), più potenza e minori consumi (-20%) ed emissioni rispetto a un equivalente motore tradizionale. L’uovo di Colombo.
Se sarà davvero così, si vedrà nelle prove su strada dei modelli Mazda che ne saranno equipaggiati a partire dal 2019 (e forse prima, se riescono), probabilmente dalla nuova 3. Ma ciò che più mi attrae di questa storia di evoluzione tecno-motoristica – in cui tutti i costruttori giapponesi non sono mai stati secondi a nessuno – è il previsto, ampio utilizzo dello Skyactiv-X. Che andrà sia da solo che abbinato a un propulsore elettrico per le nuove generazioni di auto ibride e ibride plug-in.
La novità è che non sarà solo per Mazda, ma anche per Toyota, che nell’ibrido ha una leadership mondiale e che quest’anno ha messo sotto la sua ala il più piccolo costruttore giapponese. Con uno scambio azionario, una collaborazione industriale e un orizzonte disegnato sull’elettrificazione. Non è ufficiale ma sta nelle cose: lo Skyactiv-X sarà un altro cuore dell’ibrido Toyota nel prossimo futuro, grazie alla sua dichiarata efficienza.
Tanto più che Toyota ha appena annunciato un balzo per l’elettrificazione di tutta la gamma entro il 2025 e la vendita di 5,5 milioni di veicoli sempre elettrificati (ibridi, ibridi plug-in elettrici e a idrogeno) entro il 2030.
Nell’attesa, il colosso di Nagoya lancerà nel 2018 una evoluzione del suo motore ibrido basato ora su un 2 litri benzina per complessivi (circa) 180 cavalli, il cui esordio è fissato sul nuovo suv compatto di Lexus.
Una verità è che se il motore termico dovrà accompagnarci ancora per anni prima di una sua estinzione, almeno che si utilizzi il più efficiente come quello promesso da Mazda. E meglio ancora se le virtù dello Skyactiv-X spingeranno più consumatori a scegliere tecnologie sostenibili come l’ibrido.
A quanto sembra funziona come il Diesotto di Mercedes, presentato anni fa ma mai entrato in produzione.