E’ sempre così: decine d’interviste a un Salone dell’auto non valgono una discussione a cena. L’occasione in questo caso è la presentazione della nuova Mercedes CLA, il personaggio è Thomas Weber, membro del Board e capo della ricerca della Casa della Stella. Il tono, sin dall’aperitivo, è subito informale e la passione per le quattro ruote crea subito confidenza.
Come sarà l’auto di domani? Weber non ha esitazioni: “Dipende dal tipo di vettura. Per l’alto di gamma, il sistema ibrido plug-in è la migliore soluzione. La nuova generazione di Classe S, in arrivo dopo l’estate, sarà disponibile anche in versione ibrida ricaricabile. Poi toccherà a Classe E e ai suv più grandi, …”. Il tempo di finire la frase e la cronaca ruba la scena: la televisione annuncia il nuovo Papa e siamo pronti a catturare con il telefonino le prime immagini del pontefice. Quello di Weber è un iPhone 5: “Ecco perché alcune applicazioni del sistema multimediale della CLA sono compatibili solo iPhone …”. “E’ vero”, risponde Weber, “una delle nostre priorità è renderle utilizzabili al più presto anche con Android e Windows Phone”.
Arriva il momento della cena. Si parte da una sogliola, si arriva all’auto elettrica: “Io ci credo. La trazione elettrica è l’ideale per auto piccole e compatte che si muovono in città.” I piani sembrano chiari: messa da parte l’estrema SLS AMG a batterie, ora si farà sul serio con le “versioni elettriche delle nuove Smart, sia in versione ForTwo che ForFour”. Non solo: al prossimo Salone di New York, “presenteremo la versione definitiva della Classe B elettrica attesa a inizio 2014 negli Stati Uniti”.
Futuro e passato s’incrociano nello spazio di un secondo piatto: “Il metano è invece un’ottima soluzione per ridurre le emissioni delle berline compatte”, spiega Weber. Le vecchie bombole su un’auto del terzo millennio? Qualcosa non torna. E’ come voler vendere un vecchio Motorola Startac in un mondo di smartphone … Weber sorride ma difende la sua idea: “la tecnologia ha fatto passi avanti anche in questa direzione. Le auto a gas non hanno compromessi in termini di prestazioni. Neppure l’abitabilità è più un problema, grazie ai serbatoi integrati nei pianali”.
Siamo al dolce ed è il momento di un’osservazione sulla CLA: “Perché il display non è touch screen?”. Qui Weber riflette, attende un attimo prima di rispondere e poi risponde: “Il display è lontano dalla posizione di guida, chi è al volante avrebbe dovuto allungarsi per toccarlo distraendosi dalla guida”. Non ci ha convinto. Tant’è che l’indomani, salendo a bordo della CLA, per impostare il navigatore, il primo riflesso è proprio quello di andare a toccare con le dita il display … A questo punto in attesa del caffè l’argomento si sposta verso la guida automatica: quando arriverà? “La tecnologia in grado di far viaggiare l’auto da sola c’è già: la nuova generazione della Classe S può essere considerata un’auto a guida pilotata. Il problema è l’assenza di comunicazione tra veicoli e con le infrastrutture”.
La cena sembra finita ma c’è ancora tempo per venire a sapere che “il nuovo crossover compatto GLA sarà presentato in anteprima mondiale, in forma di concept, al prossimo Salone di Shanghai” e per un ultimo confronto: in un mercato dove proprio i crossover sono uno dei pochi segmenti a crescere, è pura fantasia pensare a un suv Smart? “Lo spazio ci sarebbe. E’ un’idea, non ci sono però piani in questa direzione”. Mentre stringiamo la mano a Thomas Weber ci torna in mente il progetto del crossover Smart ForMore pronto per essere lanciato fu bocciato nel 2005, 6 anni prima della Mini Countryman. Qualcuno a Stoccarda oggi si morderà le mani.
[…] una prova. Il primo lo aveva dato Thomas Weber, a capo della ricerca e sviluppo della Casa tedesca, a cena in occasione della presentazione della nuova CLA: “Gli altri hanno sistemi ibridi con motore […]