“The next wave of italians has arrived”, la prossima onda delle italiane è arrivata, con alle spalle Manhattan e il fiume Hudson. E’ questa la grande immagine che fa da sfondo allo stand Fiat al New York Auto Show 2013. Un’onda con il nome 500, in attesa del ritorno di Alfa Romeo, simbolo del made in Italy negli Stati Uniti. La strategia Fiat d’altronde è chiara: strizzare l’occhio al successo di Mini e conquistare il mercato americano (in Europa i piani sono simili) con una famiglia di modelli derivati dalla 500.

La Fiat 500e elettrica arriverà nei prossimi giorni negli Stati Uniti
La Fiat 500e elettrica in arrivo in Usa

Dopo la versione tradizionale berlina e la cabrio, entrambe già in vendita, tocca ora alla 500L in arrivo in Usa la prossima estate e la 500e elettrica il cui lancio è previsto tra qualche giorno (ma per Sergio Marchionne l’elettriche non erano un affare da masochisti?). In maniera curiosa gli stand Fiat e Mini a New York sono uno alle spalle dell’altro, una posizione che permette ancora di più di osservare le analogie tra i due modelli. Le classiche: 500 e Mini. Le sportive: Abarth e John Cooper Works. Le  spaziose: 500L e Clubman. Le “cross”: la 500X (in arrivo nel 2014 e non presente al Salone di New York) e la Countryman. In entrambi gli stand poi, snowboard in bella vista, per catturare il pubblico più giovane.

Una sfida che la 500 potrebbe vincere senza affanni. D’altronde i numeri della 500, a due anni dal lancio, iniziano a essere positivi: nel 2012 sono state 43.772 le 500 vendute in Usa (alle quali si aggiungono le oltre 8.000 in Canada) più del doppio dell’anno precedente e per i prossimi mesi, Fiat sembra puntare diritta verso quota 100.000 unità.  La Mini nel 2012 si è fermata a 66.123 vetture. E il sorpasso è a portata di 500.

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