Volvo ha acquistato la Polestar, azienda in grado di trasformare le vetture di serie svedesi in bolidi da circuito. Una collaborazione attiva già dal 1996. L’obiettivo è mettersi alla pari con le varie AMG di Mercedes, M di Bmw e RS di Audi.
I numeri, neppure a dirlo, per gli svedesi sono ridotti: 750 versioni Polestar da vendere nel 2015 con la S60 e la V60 wagon da 350 cavalli che, secondo le intenzioni, diventeranno 1.000 – 1.500 sotto la gestione diretta di Volvo a partire dal 2016. Briciole rispetto alle 47.500 AMG vendute nel 2014 (rispetto alle 32.200 del 2013), con l’obiettivo di arrivare alla fine del 2016 a 60 mila unità. Più o meno lo stesso risultato di Bmw: più di 45 mila M acquistate lo scorso anno.
Numeri di tutto rispetto, tanto più se accompagnati da profitti a doppia cifra. Non è un caso che anche in Jaguar contano molto sulle cattivissime R e la stessa rinascita di Alfa sia stata lanciata attraverso la “super Giulia” da 510 cavalli made in Ferrari. Insomma, per Volvo e le altre: se non hai una supersportiva in gamma non sei nessuno. Figuriamoci una premium.
[…] quindi il turno di Volvo, che a sorpresa (pare non fossero tutti d’accordo) ha acquisito la divisione elaborazioni della squadra corse Polestar per sfidare le versioni super performanti M di BMW ed AMG di Mercedes. Non esattamente quello che ti […]