Il pazzo mondo dell’auto. Sembra che Ford e Google stiano lavorando a una partnership che potrebbe essere annunciata tra qualche giorno al CES di Las Vegas. Almeno così raccontano negli Stati Uniti. Obiettivo, l’auto a guida autonoma.
Appena letta la notizia ho avuto un pensiero cattivo che con il Natale in arrivo ha ben poco a che fare: chi ha portato in strada la Ford T, la prima auto “vera” su grande scala, mette ora il suo futuro nelle mani di Google. Come se non sapesse reinventarsi più da sola. Carbone in arrivo.
D’altronde non c’è Casa (dalla A di Audi alla V di Volvo) che non provi a lanciare messaggi d’amore verso la Silicon Valley. Figuriamoci chi può contare nella sponda di Alan Mulally, ex CEO della casa di Detroit e da un anno e mezzo membro del board di Google, oppure di John Krafcik, per 14 ingegnere capo in Ford e ora responsabile proprio del progetto di guida autonoma dell’azienda digitale.
Google a parte, va dato atto a Ford di essere una delle industrie più attive e sensibili ai nuovi mondi. Ha aperto un centro di ricerca a Palo Alto dove lavorare ai veicoli a guida autonoma (e ricevuto l’autorizzazione a testare l’auto che va da sola sulle strade californiane), ma anche a soluzioni destinate a ciclisti e pedoni. Mobilità a 360 gradi. Gli americani hanno poi annunciato di incrementare di ulteriori 4,5 miliardi di dollari gli investimenti sull’elettrico per arrivare a lanciare entro il 2020 ben 17 auto a batterie. Non poco. Eppure sembra costretta a inseguire Google.
E’ possibile che senza Google o Apple, l’auto non abbia futuro? E’ così difficile per l’industria automobilistica provare a disegnare da sola l’auto del futuro? O piuttosto … nel caso decidessero realmente di passare da un business ad alto profitto (IT) ad uno dai margini ridotti (auto), non dovranno essere i ricchi giganti del digitale ad aver bisogno di Ford (e le altre) per costruire le loro auto?
[…] 2020, l’intelligenza artificiale sarà al comando anche di alcune automobili al posto dell’essere umano. Inizierebbe l’era della guida autonoma. Per quella data, il gruppo Renault-Nissan promette propri modelli in grado già di muoversi con un algoritmo anche in città, Toyota in autostrada, Tesla dove volete, Google e Apple a sorpresa, altri costruttori come Ford, Volvo, Gm, Daimler, Bmw e Psa ci aggiorneranno presto. Dal Ces di Las Vegas in corso come da altrove, Detroit compresa visto che la Gm ha investito mezzo miliardo su Lyft, concorrente di Uber, alla vigilia dell’accordo di Ford con Google. […]