Abbandonata la sponsorizzazione della UEFA Champions League, Ford Motor Company torna ad affacciarsi nel panorama calcistico internazionale essendo diventato uno dei partner ufficiali della Copa America del Centenario, competizione che si tiene proprio in questi giorni negli Stati Uniti, la cui finale verrà disputata il 26 giugno al MetLife Stadium di East Rutherford (New Jersey).
Unica sponsorizzazione automobilistica del torneo, Ford ha puntato molto su questo investimento essenzialmente per due motivi: rafforzare il proprio brand nel mercato nordamericano e spingere la ripresa in quello dell’America latina, dove i conti, nonostante un miglioramento verso il 2014, sono rimasti negativi nel corso dello scorso anno.
Per celebrare i cento anni dalla prima edizione, quest’anno si tiene un’edizione straordinaria del torneo calcistico internazionale più antico del mondo. E’ la prima volta che lo svolgimento avviene a latitudini a nord del Rio Grande: motivi di business legati ai maggiori introiti garantiti dal broadcasting dell’evento hanno diretto la scelta verso gli Stati Uniti, che nel frattempo possono ottenere diversi benefici dall’organizzazione del torneo. Oltre agli ovvi vantaggi economici, ospitare l’evento comporta ritorni di carattere tecnico e organizzativo.
Innanzitutto, la squadra allenata dal tedesco “californiano” Jurgen Klinsmann ha la possibilità di misurarsi sul campo contro formazioni di un certo livello, cosa sempre difficile da pianificare per via dei calendari internazionali, fitti di impegni sia per le rappresentative nazionali che per i club. Dal punto di vista organizzativo, una buona riuscita della manifestazione sarebbe un’ottima carta che gli Usa potrebbero giocare in vista della candidatura per ospitare i Mondiali del 2026, obiettivo dichiarato della federazione a stelle e strisce, che col business del calcio sembra stia cominciando a giocare davvero sul serio.
In questo contesto, la scelta di Ford sembra coerente con gli obiettivi di crescita del 2016 e con un’internazionalizzazione del proprio profilo a livello globale, tanto che David Rodriguez, multicultural marketing manager dell’azienda, ha espressamente dichiarato la soddisfazione di Ford nel “celebrare lo sport, i suoi tifosi e i significati culturali che si legano a tutto questo”. Insomma, il Go Further di Michael Bradley diventa Llega Mas Lejos per James Rodriguez. L’importante è che, alla fine, i conti tornino.