Mario Draghi purtroppo a parte, giusto il giorno prima ci aveva pensato il Fondo monetario a darci una strigliata balneare. Se la Russia di Putin decidesse di interrompere l’export di gas metano verso l’Europa – chi lo sa, la guerra sembra destinata a proseguire, le armi non mancano – in un anno il Pil italiano calerebbe del 3,7%. Non che gli altri paesi europei se la passerebbero molto meglio, ma insomma la previsione è una: recessione.

E già, perché – ammonisce sempre il Fondo monetario – se poi in Italia il governo (quale che sia, vengono i brividi in piena siccità) decidesse di tagliare meno le forniture alle famiglie e più alle imprese, il calo del Pil diventerebbe un crollo del 5,7%. Perché recessione significa innanzitutto riduzione delle attività produttive: dal lockdown pandemico si passerebbe in corsa a un lockdown energetico. Esattamente quel che manca nel disastro globale attuale, nel pieno di una transizione complicata per la mobilità (e lasciamo perdere quella politica).

Io non produco, tu non fatturi, egli non compra. Sarebbe come la prima declinazione della lingua latina di rosa rosae, indimenticabile.

Nell’auto, soltanto Elon Musk ha per ora evocato la parola recessione (“una sensazione super negativa”, ha detto alla Reuters). Certo, è anche la carta zuccherata con cui ha incartato la decisione di licenziare preventivamente il 10% dei dipendenti di Tesla, che pure ha appena chiuso un’ottima trimestrale. Ma nelle multinazionali va spesso così: crisi all’orizzonte? E io taglio il lavoro. A volte anche con conti a posto, perché è una occasione e poi la borsa premia quando sente odore di sangue (come di soldi facili, questi però finiti con i rialzi dei tassi e l’inflazione alta).

Musk ha rinunciato pure a Twitter, la sua magnifica ossessione, forse per dare più credito alla “sensazione super negativa”. Che tuttavia campata per aria non è, al contrario della promessa spergiurata da 44 miliardi di dollari per l’acquisto del social, che avrebbe controllato lo stesso senza svenarsi.

Rosa, vocativo: che non sia recessione.

@fpatfpat

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