Guai a scrivere che Ferrari Purosangue è un suv, è la vulgata fatta passare da Maranello sui media durante la presentazione del nuovo modello. Definitelo così e così, non suv come gli altri. Ma non è alto come un suv? “Le regole servono quando si sono perduti i confini”, ha scritto una volta my favorite Antonio Tabucchi, e se c’è una cosa che alla Ferrari non perdono di vista sono proprio i confini, con una linea di prodotto sempre più attenta e più fascinosa. Insomma, suv o non suv, certe regole dettate buttamiole via.
Più intrigante è la genesi di questo nuovo oggetto del desiderio. Perché comincia con al volante Sergio Marchionne, che pure nel 2016 a domanda se la Ferrari avrebbe fatto un giorno un suv, aveva risposto: “Dovete prima uccidermi”. Ci ripensò poco più tardi e per non smentirsi ci diede in pasto il nome di Fuv, Ferrari utility vehicle, che furbescamente cancellava Suv e buonanotte. Poi nell’estate del 2018 Marchionne se ne andò troppo presto e Purosangue ci ha raggiunto con il suo vero nome, questo sì indiscutibile e inconfondibile.
Al di là delle chiacchiere, delle regole, dei codici e del marketing, resta che Purosangue è una Ferrari di grande bellezza. Il capo del centro stile Flavio Manzoni è riuscito a tracciare linee e proporzioni su un veicolo lungo quasi cinque metri da far girare la testa. Un designer che non sbaglia mai pur stando a Maranello da più dieci anni, e se pensate che è difficile sbagliare con le Ferrari, vi sbagliate di grosso. Certo, con le Rosse si rischia il carcere a vita per un errore, molto più che in un centro stile di un marchio generalista, ma se stai lì, sopra non c’è nessuno.
Di Ferrari Purosangue mi piacciono anche le sue due scommesse più evidenti. Una vinta facile, perché esordire in tempi crudi come i nostri con un 12 cilindri – storia e vanto di Maranello – è un segno di forza. La seconda sta nelle portiere posteriori che si aprono ad armadio rispetto alle anteriori.
Una soluzione che nell’industria dell’auto, Lancia Appia a parte, in tempi moderni non ha mai portato fortuna a nessun costruttore che l’ha utilizzata, anche se qui resta il montante centrale. Potrebbe portare male alla Ferrari? Nel caso bravi a Maranello a sfidare anche la superstizione. Eppoi, basta con le regole, a dirlo è la stessa Purosangue per prima.
Ormai Ferrari è nella stessa situazione di Apple: non importa il prodotto, lo vende comuque. Non ho visto dal vero l’auto in questione, dalle foto è un obbrobrio, ma hanno già ordini per 4 anni. E questa è l’unica cosa che interessa alla famiglia che purtroppo controlla l’azienda.