Fiat Topolino, gran nome, e che storia di accidenti. Era il 1936 e la “piccola grande vettura” voluta da Mussolini per motorizzare l’Italia (come Hitler aveva ordinato di fare a casa sua con il Maggiolino), veniva chiamata “Zero A” nei progetti interni di Giacosa. Al pubblico fu presentata come Fiat 500, ma per acclamazione popolare la vettura che ricordava nelle forme un simpatico roditore divenne Topolino per sempre (con fine produzione nel 1955).
La Fiat Topolino di oggi si chiama Topolino ed è un peccato che un nome così importante per il nostro immaginario sia stato dato non a una macchina, ma a un quadriciclo elettrico, sviluppato sulla base della Citroën Ami. Nessuno è perfetto. Ma quando sabato scorso al porto di Livorno guardia di finanza e dogane hanno ricevuto l’ordine di sequestrare un carico di 134 Topolino per una presunta non conformità, l’imperfetto è esploso in un trapassato remoto.
Fiat Topolino? Non a noi, dice il governo, muovendosi come un elefante. Essendo la Topolino costruita in Marocco in uno stabilimento di Stellantis, il suo sticker con la bandiera italiana ingannerebbe il consumatore sull’origine del prodotto. Insomma, una cosa né Dop né Doc, manco fosse cinese. Globalizzazione? Chissà come l’Italia di Meloni e del ministro Urso del Made in Italy si sarebbero comportati se la Fiat Topolino fosse stata costruita in Etiopia.
Ah, quei giorni. Nel 1936 Mussolini aveva appena conquistato il paese africano e, in pieno delirio da Impero, poteva la Fiat permettersi di chiamare Topolino un’auto? Con la retorica bellica, le contemporanee Balilla e Ardita erano più in linea. Eppoi il nome Topolino avrebbe strizzato l’occhio all’americano Mickey Mouse di Disney, sbarcato in Italia nel 1932 e diventato così popolare che fu impossibile per il regime bandirlo sei anni sei anni dopo, quando il giornaletto benché “straniero” restò al suo posto.
Topolino è la prosecuzione della guerra di questo governo a Stellantis con altri mezzi. Che poi, vai a capire. Facendo una ricerca per un libro più o meno vent’anni fa, m’imbattei in una scoperta del Journal of Molecular Evolution, una rivista scientifica americana, secondo cui elefante e topolino sono parenti stretti. Hanno lo stesso Dna. Però sapevo anche che l’elefante ha una intelligenza superiore fra gli animali, grazie a un ippocampo enorme.
Qui abbiamo un elefante (stupido) che ha partorito una Topolino. E la globalizzazione si è già vendicata: i tassisti anti-Uber hanno chiamato Urso “ministro del Made in Usa”.
[…] prima ha rinunciato a chiamare Milano la nuova Alfa perché prodotta in Polonia, poi ha dovuto togliere la bandierina italiana dalla Fiat Topolino perché costruita in Marocco. A fronte di questo sovranismo de’ noantri, Tavares si è […]